La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] iperbolicamente per denotare la forza del sentimento rispetto alle parole («Lingua mortal non dice / quel ch’io sentiva in seno
Tateo, Francesco (19842), Litote, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 3º, ad vocem. ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] senza influsso le teorie di G. Bertoni intorno a lingua e linguaggio, a loro volta derivanti, con adattamenti all modi propri, assumendola a fulcro di quel Disegno della letteratura italiana che si legge a principio dell'unica raccolta di scritti da ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] l'Echo, una raccolta di poesie tradotte in lingua latina da vari autori greci, compresa nell'edizione: VII (1962), 7, p. zio; E. Cecchi-N. Sapegno, Storia della letteratura italiana, VII, Milano 1970, p. 71; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1973 ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] di espressioni in cui stagnava da secoli la poesia italiana, A. esce arditamente, attratto dal mirabile moto l'uno di quei due Arrighetti divien poi un "testo di lingua". Il poema originale, a partire dal Rinascimento, cadde invece quasi in ...
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ACHILLINI, Giovanni Filoteo
Teresa Basini
Nacque in Bologna nel 1466 e vi morì il 13 ag. 1538. Fu fratello minore di Alessandro, per il quale nutrì affetto e ammirazione: ne pianse la prematura morte [...] si difese pubblicando nel 1536 le Annotazioni della volgar lingua (Bologna, per V. Bonardo da Parma e Marcantonio IV, Roma 1893, pp. 476-604; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, pp. 112-114; A. D'Ancona, Del secentismo nella ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] a versi latini costruiti come endecasillabi) e bilingui (nei quali si alternano versi italiani a versi in altre lingue romanze, come il francese) o trilingui.
Antonelli, Roberto (1989), L’“invenzione” del sonetto, in Miscellanea di studi in onore ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] poetica dell’argutezza e della meraviglia (➔ età barocca, lingua dell’). ➔ Giambattista Vico lo definisce come la figura che ).
Tateo, Francesco (19842), Litote, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, vol. 3º, ad vocem. ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] cantonale di Losanna, l'A. fu scelto nel 1861 a succedere a F. De Sanctis sulla cattedra zurighese di lingua e letteratura italiana.
Tra gli scritti di questo periodo, oltre La primogenita di G. Galilei rivelata dalle sue lettere edite e inedite ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] .
Dal punto di vista dell’uso, assoluto o in combinazione con altri versi, nelle principali forme metriche della tradizione italiana, l’endecasillabo è il verso unico di numerose forme liriche e narrative, come il ➔ sonetto (nella sua forma canonica ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] , 1949; 19632).
Mortara Garavelli, Bice (1997), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...