Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] (a cura di) (1997), Antologia della poesia italiana, Torino, Einaudi-Gallimard, 5 voll., vol. 1º (Duecento-Trecento).
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] diversamente da noi
(27) * lui si è diversamente da noi atteggiato nei tuoi confronti.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] . 13-15)
Nell’italiano popolare d’oggi (soprattutto nella lingua di mail e chat), l’aposiopesi ha straordinaria fortuna e (1996), Preterizione, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 6 voll., vol. 4°, ad vocem (1a ed. ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] integrata con l’organizzazione in senso lato grammaticale della lingua» (Vineis 1995), sfuggendo così all’analisi in in Italia, in La cultura italiana, diretta da L.L. Cavalli Sforza, Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di ...
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Per parole generali si intende un gruppo eterogeneo di parole dal significato generico, che può però essere determinato quando queste si riferiscano o a un referente implicitamente noto, o a un referente [...] loro, continuano a parlare la propria (o le proprie) lingua, la didattica va a quel paese, la convivenza pure. Per interpretazione. Atti del XIX congresso internazionale della Società di Linguistica Italiana (Roma, 8-10 novembre 1985), a cura di T. ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] -402.
Mortara Garavelli, Bice (1997), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988 ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] trascrizioni di lettere estranee alla tradizione alfabetica italiana; scorrendo secondo l’ordine alfabetico quelle acclimatate e a ‹i› (vuoi ke ti kiami?; ➔ posta elettronica, lingua della). Nella grafia suscita dubbi non solo per la grafia estesa ( ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] Guerrazzi. A Parigi si era avviato allo studio della lingua e della cultura cinese, sotto la guida di Stanislas ., XV (1877-1882), n. 3, p. 48 (recensione); Necrologio in L'Illustrazione italiana, XXI(1894), I sem., p. 355, e in L'Oriente, I(1894), p ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] Grossmann & F. Rainer, Tübingen, Niemeyer, pp. 97-163.
Nespor, Marina (1993), Fonologia, Bologna, il Mulino.
Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, con la collaborazione di A. Castelvecchi, Torino, UTET. ...
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L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] nel passaggio dal latino alle lingue romanze e ha generato forme della lingua standard e in particolare di territorio italiano, Toscana compresa (Tagliavini 1949).
Anche nei dialetti italiani l’epitesi è presente e si realizza in maniera differente ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...