L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] (grammatica, dialettica, r.). La fortuna di cui godettero i retori latini dal 3° al 6° sec. contrasta con la povertà delle opere (1242-43) in cui sottopose la lingua parlata alle norme della scrittura aulica latina, dando avvio allo svolgersi di un ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] . J. de M. fu il primo poeta spagnolo a porsi il problema di una lingua letteraria. Nelle sue opere abbondano vocaboli e costruzioni latine oltre a neologismi di derivazione latina. L'opera di J. de M. esercitò enorme influenza fino a tutto il sec ...
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Filologo classico e paleografo di origine scozzese (Pittenweem, Scozia, 1858 - St. Andrews 1937), prof. di latino all'università di Oxford (1884-1901), quindi all'univ. di St. Andrews, ove rimase sino [...] dei Lincei (1927). Profondo studioso del testo, della metrica e della lingua plautina, lessicografo e glossografo, curò numerose edizioni critiche di autori latini (Plauto, Captivi, 1900; Nonio Marcello, 1902; Marziale, 1903; Isidoro, 1911; Festo ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] per l'arte metrica di Plauto. L'intelligenza di essa era a lui ostacolata dalla rapida mutazione prosodica della lingualatina in quel periodo: Plauto mantiene ancora (almeno in certi punti del verso) lunghe finali originarie; sopprime l's finale ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] si nota presto l'influenza della carolina e via via si accentua durante il sec. X. La carolina già penetra nell'uso per i manoscritti in lingualatina (si trova l'uso contemporaneo dei due generi) e tra il sec. XI e il XII penetra anche nei testi in ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] Discorso delle antiche favole, tradotto in francese da J. Regnault e rifuso nella Ragion poetica; un dialogo De lingualatina; un trattatello De conversione doctrinarum, in difesa del cartesianismo; altri due De contemptu mortis e De luctu minuendo ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] fossero tradotti in francese, ma i Piemontesi dovettero continuare a servirsi della lingualatina. Emanuele Filiberto introdusse nella sua legislazione la lingua italiana, estendendo al Piemonte un vecchio privilegio della cancelleria della contea di ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] corti di Federico II e di Alfonso di Castiglia, e le nozioni astronomiche di Alfragano e di Albateni erano già passate nella lingualatina (Gerv. da Cremona, 1187; Sacrobosco, 1250; R. Bacone, 1294; Cecco d'Ascoli, 1327); ma i marinai italiani non si ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] di quelli medici, così sia facto". Tali regole erano già contenute nel precedente statut0 dell'anno 1265, redatto in lingualatina.
Infine Lutero stesso, nel discorso sopra accennato, informa che all'inizio del sec. XVI il servizio medico negli ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] il gesuita tedesco Joh. Ernst Hanxleden, vissuto in India dal 1699 al 1732, compose una grammatica sanscrita in lingualatina e un Dictionarium Malabaricum Samscrdamicum Lusitanum, rimasti manoscritti; di cui si servì il carmelitano scalzo Paolino di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...