I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25-62.
Lala, Letizia (2004), I Due punti e l’organizzazione logico-argomentativa del testo, in La lingua nel testo, il testo nella lingua, a cura di A. Ferrari, Torino ...
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L’accento melodico (o accento musicale) è un accento di parola (➔ accento) in grado di dare rilievo alla sillaba prominente per mezzo di una particolare configurazione melodica, cioè una variazione di [...] funzione dell’intonazione di frase.
In fonetica storica si usa riconoscere la presenza di un accento melodico in alcune lingue classiche, come il latino di epoca classica (o addirittura solo pre-letterario) o il greco antico (da cui discende l’uso di ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] variabilità), ma è presente anche in parole di origine latina formate da aggettivi bisillabici (nudità, santità, verità). , oltre ad essere presente in un certo numero di parole della lingua comune la cui base sono aggettivi per lo più non derivati ( ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...]
Halm, Karl (a cura di ) (1863), Rhetores Latini minores. Ex codicibus maximam partem primum adhibitis emendabat, Leipzig, Serianni, Luca (1989), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione ...
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Ogni lettera dell’➔alfabeto ha un nome, non sempre coincidente con il suono che essa rappresenta. Per giunta, il nome delle lettere può cambiare nel tempo o risentire dell’influsso di altre lingue. Per [...] e a ‹i› (vuoi ke ti kiami?; ➔ posta elettronica, lingua della). Nella grafia suscita dubbi non solo per la grafia estesa ( chiama ics, e si trova solo in parole di origine greca o latina o comunque in forestierismi, sigle come xl per «extralarge» (ma ...
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La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] elisa: ciò è possibile solo se il tratto fonologico di lunghezza vocalica è distintivo in una certa lingua. In latino, ad esempio, la forma cōgo «costringo» risulta etimologicamente dalla sequenza cŏ + ăgo, con cancellazione della seconda vocale ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] fuori degli usi poetici, che sottostanno a dettami ritmici (➔ metrica e lingua), di norma a creare conflitto sono pronunce alla maniera greca contrapposte a quelle alla latina di parole dotte importate dalla prima per tramite della seconda: pronunce ...
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L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingue romanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] -iglia- si ha:
(a) nelle parole di diretta derivazione latina attraverso l’uso popolare, come famiglia < familiam, migliaio & la forma familiare nel resto d’Italia. Nella lingua scritta (anche accurata) questa distinzione viene normalmente ...
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In base alla loro formazione, gli avverbi possono essere suddivisi in tre categorie.
1. Avverbi semplici: hanno una forma autonoma che non deriva da nessun’altra parola
subito, laggiù
2. Avverbi composti: [...] un suffisso usato ancora oggi per creare nuovi avverbi.
In latino, così come in italiano, gli aggettivi devono accordarsi al nome italiano, è femminile. Ecco spiegato perché nella nostra lingua gli avverbi che derivano da un aggettivo si creano ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] S. studia l'evolversi della prima prosa volgare dalla tradizione latina medievale; il volumetto I mille anni della lingua italiana (1961; 2a ed. 1962); la raccolta Momenti di storia della lingua italiana (1950; arricchita di varî altri saggi nella 2a ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...