VITELLI, Girolamo
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Santa Croce del Sannio il 27 luglio 1849; morto a Spotorno (Genova) il 2 settembre 1935. Studiò a Pisa nella Scuola normale superiore; dopo [...] in anno d'insegnamento in un liceo di Catania, passò a Firenze prima assistente, poi professore, successivamente, di lingua greca e latina e di letteratura greca all'Istituto di studî superiori; si ritirò nel 1915 per darsi tutto a studî papirologici ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Filologo classico, nato a Cesena il 23 gennaio 1909; professore universitario dal 1936, attualmente insegna grammatica greca e latina nell'università di Roma.
Si è occupato di storia [...] quique feruntur bucolici Graeci, ediz. critica nell'ediz. nazionale, Roma 1946 e ampl., ivi 1955; ha pubblicato notevoli studî sulla lingua e sulla lirica greca: Storia e poesia di Lesbo nel VII-VI sec. a. C., I, Alceo di Mitilene, Bari 1948 ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] numero (*200, *202, ecc.) o con una parola latina (VAS, VIR, MULIER, ecc.). In parte almeno gl' secoli i più antichi documenti alfabetici, il greco è divenuto una delle lingue indoeuropee attestate in data più antica, secondo solo allo hittito.
Il ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] da un periodo di reale bilinguismo e di progressivo avvicinamento delle due lingue in simbiosi (per es., fra le due desinenze -ae ed -as di cui il latino volgare disponeva per il nominativo plur. della prima declinazione femminile, il galloromano ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] in Cina dall'80% al 25% fra il 1949 e il 1982), e sull'adozione di una trascrizione ufficiale in alfabeto latino, detta pīnyīn. La lingua turca è stata ampiamente rinnovata da M.K. Atatürk, che nel 1928 fece decretare l'abbandono della grafia araba a ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] Scrittore, pur senza vera originalità, di grande virtù per lingua schietta e viva, per stile degnamente composto anche nella e aggiunte uscì a Milano nel 1887; ordinò e illustrò i Proverbi latini (Milano 1879-1883, voll.3); svolse in quadri I primi ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] diversità linguistica (W. von Humboldt), dovuta al contatto con le lingue non europee a cui non si adattava il modello di grammatica generale a base greco-latina. Una classificazione tipologica fu proposta dapprima da Friedrich Schlegel (1808) e ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] -Apuleio. Esperto paleografo si deve a lui l'inventario di numerosi fondi di manoscritti, fra i quali importanti i Codices latini lucenses (in Studi ital. di filolog. classica, VIII) e i Codices graeci messanenses (Messina 1908). Si è occupato anche ...
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VENDRYÈS, Joseph
Glottologo, nato il 13 gennaio 1875 a Parigi dove si laureò nel 1902 e dove, dopo esser passato per le facoltà di lettere di Clermont Ferrand e di Caen, insegna dal 1907 nella facoltà [...] (Recherches sur l'histoire et les effets de l'intensité initiale en latin, 1902; De Hibernicis vocabulis quae a Latinalingua originem ducunt, 1902; la Grammaire du vieil irlandais, 1908 e La poésie galloise des XIIe-XIIIe siècles dans ses rapports ...
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MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.)
Filologo e critico, nato a Paduli (Benevento) il 13 aprile 1901, prof. dal 1942 di lingua e letteratura latina all'università di Catania, poi di Genova, attualmente (dal [...] filologia.
Oltre a varî articoli, saggi e commenti, specialmente a opere filosofiche di Cicerone, alla sua Storia della letteratura latina (8ª ediz., Napoli 1954), e ai suoi importanti studî su Petronio (Petronio, Napoli 1936; Petronio nel suo tempo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...