Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare una discussione fra dotti su una materia ancora (1526) definì i caratteri della liturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] salernitano, al quale, dopo la minaccia del taglio della lingua rivolta contro G., si era rivolto il padre di pp. 70 s., 156 s.; F.J.E. Raby, A history of Christian-Latin poetry from the beginnings to the close of the Middle Ages…, Oxford 1927, pp ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] ha invece un'altra rilevanza. Essa ha il compito di "giustificare" l'uso della lingua italiana in una materia sacra che tradizionalmente comporta l'espressione latina, anche per il luogo ristretto della sua circolazione. Mettendosi "quasi in forma di ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di un essere sovrannaturale. L'evoluzione della parola latina monstrum avverrà assumendo il senso della parola greca τέρας a sopravvivere nelle credenze e nelle leggende rurali. Nella lingua italiana, la parola mostro si riscontra a partire dal ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] , quattro erano francesi, di cui tre di lingua "d'oïl" come lui e uno di lingua "d'oc", uno era inglese e solo due avevano già portato a una prima riappacificazione tra le due Chiese, latina e greca, nel corso del concilio ecumenico di Lione del ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] il quale "tradusse i libri di Giorgio dalla lingua siciliana in buona lingua italiana...". Secondo C. Ginzburg, siamo di fronte di brani del Beneficio, tradotti o riassunti dall'ediz. latina del 1539. T. Bozza ha sopravvalutato questa sua scoperta ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] Tedesco, conosciuto come egregio predicatore in tutte e due le lingue. Si deve peraltro aggiungere che la specificazione di Giordano apre, d'Oriente, per esortarli all'unità con la Chiesa latina, in vista dell'imminente concilio di Lione.
La missione ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] affrontarle, alla fustigazione e alla perforazione della lingua. Divenne tanto inviso che, dopo un e passim; L. Pasztor, Guida alle fonti per la storia della America Latina negli archivi della S. Sede e negliarchivi ecclesiastici d'Italia, Città del ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] Giambattista. Frattanto proseguiva gli studi nei campi più disparati: teologia, filosofia, matematica, scienze naturali, lingue orientali, letteratura greca e latina, lingue moderne. Il 30 maggio 1756 egli si laureò in teologia presso l'università di ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] 97, e R. Sabbadini, Brevi notizie storiche di classici latini, in Giorn. stor. della letter. ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar lingua si vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272-282; B. Croce ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...