Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] in Europa, e la loro conversione, i più importanti influssi linguistici sono stati esercitati dalle lingue slave, poi dal tedesco. Dato che il latino è stato per molti secoli la lingua scritta in Ungheria, un numero considerevole di voci di origine ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] verso il caudillismo, fenomeno diffuso in tutta l’America Latina per cui la direzione politica di un paese veniva l’influenza che sulle classi colte argentine ha esercitato la lingua francese. Tra i caratteri distintivi dello spagnolo d’Argentina ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] gruppi di intellettuali oromo dissidenti, e fuoriusciti, respingono l’impiego della scrittura etiopica, sostituendola con una grafia latina adattata alla lingua.
La situazione politico-economica e il perdurare dei conflitti hanno imposto l’esilio o l ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] la mortalità infantile, in calo ma ancora attestata sul 20‰.
Lingua ufficiale è lo spagnolo, ma sono diffusi idiomi chibcha e fuga (1979), ambientato nel variopinto mondo dei rivoluzionari latino-americani esuli a Parigi, per essere una sorta di ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] ’Aniene. Il L. centro-meridionale è percorso dal Sacco (Valle Latina), principale affluente di destra del Liri, e da un tratto di accostarsi ai dialetti toscani, che premono su questo attraverso la lingua letteraria. Nei sonetti di G.G. Belli e di C ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e adattamenti, la conoscenza dei classici; attraverso l’opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’ la patria (1833) segnò il primo passo verso la resurrezione della lingua regionale; nel 1841 apparve il primo volume di versi catalani, Lo ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] fu trasferito a Beirut, con residenza a Bzommar.
Lingua
Gli Armeni parlano una lingua indoeuropea documentata dal 5° sec. d.C. ( e monodico, prossimo a quello della cristianità greco-latina, come prossimo doveva essere anche il sistema tonale ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] viennese, Ungheresi e Croati (che prima parlavano italiano, tedesco e francese, utilizzando il latino come lingua amministrativa) riscoprirono le loro lingue, dando avvio a un processo destinato a sfociare nel recupero dell’identità nazionale.
Nel ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] è documentata da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, che si sovrappose a parlate preindoeuropee e fu poi sopraffatto dal latino, ebbe un millennio di vita, dal 5° sec. a.C ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...