OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] . in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu trasferita a aragonese, tra cui la prima di Plutarco in una lingua occidentale (Parigi, BN, esp. 70-72). Tali manoscritti ...
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CORNER, Elena Lucrezia
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 5 giugno 1646, da Giovan Battista di Girolamo e da Zanetta di Angelo Boni. Fu la quinta di sette figli, assieme a Francesco, Caterina, una femmina [...] e forestieri, sostenne una disputa filosofica in greco e in latino con Giovanni Gradenigo, il figlio del suo maestro Alvise, e devota composta dal R. P. D. Giovanni Laspergio ... in lingua spagnola e portata nell'italiana dall'ill.ma sig.ra E. ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] , a Napoli nel 1856; mentre rimane inedita la versione latina condotta dal gesuita H. Lolgen, quella tedesca del Höhler , Bassano 1796, pp. 193-194; B. Gamba, Serie dei testi di lingua...,Venezia 1839, n. 2382; Aug. e Al. de Backer, Bibliothèque des ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] dato inizio a un appassionato e onnivoro studio dei classici greci innanzitutto, quindi dei latini, mentre l'interesse e l'uso della lingua italiana (di cui ha lasciato sporadiche testimonianze scrittorie) sarebbero sempre rimasti subordinati tra gli ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] vantaggi della stampa, privilegiò l’uso di una lingua piana tratta dalla prosa fiorentina (come voleva Pietro Bembo Santa Casa di Loreto (Venezia 1616, pp. 251-257), nonché in latino nel 1606. Degli ultimi anni di vita è pure lo Specchio di guerra ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] considerazione che il B. mostra per l'uso non solo moderno, ma della lingua viva; fra l'altro il B. non esita a chiamare "antichi" i cercaron di proceder più che' potettero con le regole della Latina" (il B. si riferisce al fatto che essi vollero ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] inglese (Strasbourg 1556) e di una traduzione latina liberamente tratta dalla versione francese (Missae ac Missalis di U. Rozzo, Udine 2000, p. 280; Il protestantesimo di lingua italiana nella Svizzera: figure e movimenti tra Cinque e Ottocento, a ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] delle tradizioni originarie, restituendo nella comunità lo studio della lingua e della liturgia greca ed aprendo presso il monastero un affatto quel rito detto male italo-greco, essendo greco-latino". La causa canonica si protrasse per i due trienni ...
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LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] del L. di vedere attuata in Cina una liturgia in lingua locale a uso di un clero locale fu parzialmente ratificato messale in cinese nel quale, tuttavia, si sarebbero mantenute in latino le formule del canone sino al Postcommunio, con eccezione del ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] da Colombo a Gabriele Sánchez e stampata, nella traduzione latina di Aliander de Cosco, a Roma nel 1493.
I romani, XX (1972), pp. 187-197; A. M. Adorisio, Cultura in lingua volgare a Roma fra '400e '500, in Studi di biblioteconomia e storia del ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...