FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] di quanto riconosce a F. Vespasiano da Bisticci: "lettere coniuncte coll'arme", "disciplina militare" e, insieme, "peritia ... della lingualatina".
Di per sé divaricante la supposizione delle due vite, di per sé non conciliabili le due opposte ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] esponente ultimo di quella tradizione, P. Canal, del quale il F. valorizzò l'edizione antonelliana (1874) del De lingualatina di Varrone. Di ogni aspetto della cultura letteraria, artistica, tecnica veneta il F., ad ogni modo, fu conoscitore attento ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] iniziato, ai principi della religione e della morale, con insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingualatina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, in quella educazione di corte era fatto agli esercizi fisici, militari ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] al 1464, dove sarebbe stato sotto la protezione del cardinale Bessarione, che lo avrebbe inviato a Padova a studiare la lingualatina. A. Pontani (Per la biografia…, p. 394) dubita della fondatezza di tale ricostruzione degli eventi e rileva in un ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] di lettere classiche allo Studio fiorentino, il quale, a distanza di molti anni, lo ricordava come "dottissimo nella lingualatina e nella greca" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., VIII.40, c. 45r), senza dimenticare, dati i tempi, una scontata ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] della sua opera maggiore: lo Specimen de fortuna Latinitatis (Torino 1833), un trattato sulle vicende e lo stato della lingualatina accompagnato da una selezione di poesie meditate, e da una collezione di versi estemporanei curata dal suo allievo N ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] 1536 fu inviato come oratore a Napoli, presso Carlo V, e a Roma, dove il B. pronunziò una solenne orazione in lingualatina dinanzi a Paolo III, nel corso della quale trovò modo di sottolineare la propria parentela con la famiglia Farnese "quod milii ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] a Torino, dove scrisse ancora Preparazione alla morte ed altre preghiere devote compilate da un illustre personaggio, tradotte dalla lingualatina nella italiana (Torino 1813); il traduttore era il Galeani Napione che fu, con I. Durandi, Franchi "da ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] , edito dal Paoli, che tramanda atti contabili di quel periodo; esso è diviso in tre parti: due sono in lingualatina, di mano francese cancelleresca, con annotazioni autografe; un'altra contiene, di mano del D., un conto "ragionato" in volgare ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] ; d'altra parte, quasi certamente G. conosceva il greco e attingeva anche a fonti di area bizantina.
La lingualatina viene padroneggiata con discreta disinvoltura, sia pure con esiti poetici non eccelsi, sui quali sembra influire la difficoltà di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...