. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] coppi, termina all'estremità interna con una specie di lingua per introdursi sotto quella precedente del tetto, ha un di carattere più bestiale; sono preferiti i tipi di Artemide Persiana, di un genio orientale con fiaccole (Tempio detto dello Scasato ...
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Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] Diecimila, quando la selvaggia regione sottostava nominalmente alla dominazione persiana. Ma né con questa, né col successivo dominio Ancora nel sec. I d. C., il popolo parlava la lingua del luogo. Sono i Romani i primi ad esercitare un effettivo ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] risulta essere stata mai usata a scopo monumentale prima dell'epoca persiana, par bene concludere che la detta iscrizione sia stata redatta in geroglifici e probabilmente nella lingua che poi ci sarà nota come hittito geroglifico.
La continuità della ...
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È fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi. Nacque a Nisibi, sentinella avanzata dell'impero romano nella Siria orientale, fra il 306 e il 307; suo padre, sacerdote idolatrico, [...] suo amore per Nisibi nei varî assedi che la città subì dai Persiani (338, 346, 350). Nello stesso tempo coltivò gli studî, come è attestato dall'accennata abbondanza di traduzioni in altre lingue, le quali cominciarono a esser redatte e lette nelle ...
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. Aggettivo relativo arabo, morfologicamente femminile singolare, che si adopera per designare il complesso delle dottrine e pratiche stabilite da un personaggio che fra i suoi nomi abbia il nome Ahmad, [...] due lingue e in arabo diffuse un gran numero di opuscoli e di pubblici messaggi. Per l'amministrazione degli affari spirituali e materiali della sua comunità costituì negli ultimi anni della sua vita un corpo chiamato con la denominazione persiana di ...
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SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes)
Arnaldo Momigliano
Città antica dell'Asia Minore, già capitale del regno di Lidia, posta vicino alla confluenza dell'Ermo e del Pattolo, anzi attraversata dal Pattolo. [...] (546. a. C.), Sardi divenne la capitale della satrapia persiana di Lidia. Come tale fu assalita e incendiata dai ribelli ionici città, come dimostrano le iscrizioni, sta diventando interamente di lingua e di cultura greca. Dopo la morte di Alessandro, ...
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Antica città fenicia posta su una piccola altura nell'immediata vicinanza del mare, sul luogo dell'odierno villaggio di Gebeil (arabo letterario Giubail "monticello").
Il nome moderno conserva certamente [...] "monte" (che non figura in nessun'altra lingua semitica) è insostenibile, e l'odierna denominazione è oltre che da notizie di scrittori greci, da un'iscrizione fenicia dell'età persiana (Corpus Inscr. Semit., I, 1).
La grande importanza di Biblo sta ...
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Veste caratteristica dell'Africa settentrionale a occidente dell'Egitto, che si porta sopra tutte le altre vesti ed è comune (salvo lievissime varietà) a uomini e donne, a musulmani e a ebrei locali. È [...] bene baracano in recenti pubblicazioni) appartenne alla cosiddetta lingua franca delle coste dell'Africa settentrionale; deriva dall'arabo barrakān o barnakān, che a sua volta sembra essere d'origine persiana.
Nell'Oriente arabo questa foggia d'abito ...
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. Uno dei più antichi autori siriaci di cui si conoscano gli scritti. Il suo nome, che è di origine persiana, suona in siriaco Aphrahat, in greco 'Αϕραάτης. Egli suol essere chiamato "il savio persiano", [...] essendo di origine persiana ed avendo scritto le sue opere in Persia. Tra gli anni 336 e 345 egli scrisse 23 dimostrazioni (taḥwiyāthā) o omelie in lingua siriaca. Della sua vita sappiamo soltanto pochissimo. Nacque pagano e, dopo esser passato al ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] forme derivino dal vocabolo il, comune a tutte le lingue semitiche antiche per significare Dio.
Il vocabolo Allāh entra turcomanne (fra l'altro una tribù turcomanna nella provincia persiana del Fārsistān si chiama così); il secondo componente è ...
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senneh
〈sennè〉 (o sennah 〈sennà〉) s. m. [da Seḥnè, antico nome della città di Sanandaǵ, nel Kurdistan persiano (la variante riproduce la pronuncia -à che in Afghanistan e in altre zone di lingua persiana ha la -è finale)]. – 1. Tappeto persiano...