Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] integralmente. Questo non significa abbandonare l’ebraico come lingua sacra, com’è evidente a chi legga lo scritto rimpiazzare gli ebrei in ogni attività. A questa politica dello Stato polacco si aggiunge, e si sviluppa in modo sempre più aggressivo, ...
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abbigliamento
Guido Fauro
Il vestito come linguaggio del corpo
Anche se l'abbigliamento, come il cibo, è considerato uno dei bisogni primari, nel corso dei secoli l'atto di vestirsi ha perso molto del [...] popoli fra loro diversi. Questi contatti influenzano la lingua e anche il modo di vestire. Dalla fine del nome con cui sono conosciute in Francia documenta la loro origine polacca; il nome francese con cui le conosciamo indica che dalla Francia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] per una causa nazionale.
Diverso è il destino dell’insurrezione polacca contro la dominazione russa. Partendo da Varsavia, il 29 La svolta della Francia ha conseguenze anche nei Paesi di lingua tedesca e nella penisola iberica. Così in Germania il ...
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ALBANI, Annibale
Gianni Sofri
Nacque in Urbino il 15 ag. 1682, da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Per volontà dello zio pontefice compì gli studi presso i gesuiti [...] la condizione dei cattolici nell'elettorato di Sassonia e la Chiesa polacca e, con l'aiuto del suo teologo e confessore, il gesuita proprie spese nell'università cittadina una cattedra di lingua greca. Amico di Alessandro Scarlatti, ne fece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per letterature slave si intendono, in questa sede, le civiltà letterarie colte [...] dignità artistica.
Una delle più celebri è la versione in polacco della Gerusalemme Liberata (1618) a opera di Piotr Kochanowski, la loro lezione, arricchendo di molte valenze nuove la lingua e la letteratura nazionali. Nel suo poema epico L’assedio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima del 1789 nessuno pensa che possa scoppiare una rivoluzione, anche se alcuni [...] la guerra antispagnola del 1717-1720, la guerra di successione polacca (1733-1738), che le frutta nel 1766 l’annessione forte attrazione culturale. Il francese è ormai diventato la lingua della diplomazia e delle élite nobiliari e borghesi europee; ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] il papa Gregorio XIV inviò l'A. nel regno polacco-lituano, perché predicasse l'unione ecclesiastica con Roma nei realizzatori dell'unione di tutta la metropolia. Le difficoltà di lingua e del clima, la nostalgia dei genitori e della patria ...
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Paesi Bassi
Angela Prudenzi
Il cinema fece il suo ingresso in Olanda nel 1896, anno in cui avvenne la prima proiezione pubblica. Successivamente furono filmati i primi avvenimenti che avevano per protagonisti [...] per la difficoltà di esportare prodotti girati in una lingua praticamente sconosciuta al resto degli europei. Tra il Il vestito), Karim Traýdia (De poolse bruid, 1998, La sposa polacca), Paula van der Oest (Moonlight, 2002), Ben Sombogaart (De ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Lituania si rende indipendente nel 1918-1920 in seguito al crollo dell’Impero zarista [...] nazionale lituano, ad esempio tramite lo status concesso alla lingua che, per la prima volta (e anche in seguito all’indomani dell’elezione di papa Giovanni Paolo II e degli eventi polacchi del 1980-81.
Insieme con le altre repubbliche baltiche, la ...
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Slavista italiano (Alessandria 1923 - New Haven, Connecticut, 2011). Formatosi alla scuola di G. Maver, dopo aver insegnato a Firenze e Pisa è stato ordinario di filologia slava e letteratura polacca all'Università [...] ", si è occupato sia di letteratura paleobulgara e antico-russa sia di letteratura polacca, ucraina e russa. Ha dato significativi contributi sulla questione della lingua, connessa alla formazione degli idiomi slavi moderni, e degli influssi della ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...