Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] toniche e atone, nonché il numero delle sillabe, come nelle lingue romanze.
Secondo la tradizione antica, lo studio della m. si e slovacco presenta d’altro canto caratteri analoghi a quello polacco. Nei tempi più antichi il verso più diffuso fu ...
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Regista cinematografica polacca (n. Varsavia 1948). Trasferitasi a Praga per frequentare la scuola di regia FAMU (M. Forman e I. Passer tra i suoi insegnanti), dopo l’invasione sovietica del 1968 è stata [...] , Raccolto amaro), Le complot (1988, Un prete da uccidere), Europa, Europa (1991, Golden Globe per il miglior film in lingua straniera), Total eclipse (1995, Poeti dall’inferno) e Julie walking home (2002). Tra i suoi film più recenti si segnalano ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] în versuri ("Il Salterio in versi", 1673), che segue la traduzione polacca del Kochanowski, e fu stampata a Uniev, in Polonia: prima traduzione dei Salmi nella lingua di un popolo ortodosso e primo tentativo di una versificazione romena colta di ...
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Storico della letteratura e bibliotecario polacco (Wola Mielecka, presso Sandomierz, 1748 - Vienna 1826). La sua fama è legata alla fondazione (1817) della grande biblioteca "Ossolineum" di Leopoli, nella [...] raccolte bibliografiche, collezioni di quadri, disegni e monete. Si adoperò inoltre per la costituzione della prima cattedra di lingua e letteratura polacca a Leopoli (1817). Tra le sue opere meritano menzione i dialoghi, ispirati a Luciano e B. de ...
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Scrittrice tedesca naturalizzata italiana (n. Monaco di Baviera 1964). Di famiglia ebreo-polacca, ha partecipato a molti incontri sul tema della Shoah. Ha lavorato nell'editoria come consulente per la [...] Nazione Indiana e Nuovi Argomenti. Ha esordito con la raccolta di poesie in lingua tedesca Ins Freie (1989), proseguendo la sua produzione narrativa in lingua italiana: Lezioni di tenebra (1997, Premio Bagutta Opera Prima); Cibo (2002), Le rondini ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] le sue belle poesie nello spirito di questi e in una lingua arcaizzante; il romanzo in versi L'eroe della fata morgana, zio ed alleato, che l'aveva designato successore sul trono polacco. Vittoriosa risultò pure la campagna contro Venezia e, con la ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] , in fitte reti di rapporti non legati ai normali confini delle lingue e delle case nazionali.
Teatri come il Living o l'Odin, da una famiglia di griot), l'italiano V. Mezzogiorno, il polacco A. Seweryn e colui che occupò uno dei vertici dell'arte ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] di origine ucraina; 429.679 di origine olandese; 323.517 di origine polacca; 301.061 di origine scandinava; 450.351 di origine italiana. Nel successivi sviluppi, è il separatismo del Quebec di lingua francese: l'attività dei separatisti, i crescenti ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] sui ribelli. Con i decreti del 1831-32 fu introdotta la lingua russa nella giurisprudenza. Per reazione antipolacca fu creata pure l'università russa a Kiev al posto dell'università polacca di Vilna che fu chiusa (1833).
Per la russificazione della ...
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MAVER, Giovanni
Filologo, nato a Curzola in Dalmazia il 18 febbraio 1891, laureato a Vienna nel 1913 (tesi: Die vorchristlichen Kulte in der Toponomastik Frankreichs, in Sitzungsber. Akad. Wiss. Wien, [...] : incaricato (1920-26) e poi titolare della prima cattedra italiana di filologia slava, insegna dal 1929 lingua e letteratura polacca, e dal 1933 anche filologia slava, all'università di Roma. È direttore di sezione della Enciclopedia Italiana ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...