Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] La Jeune Belgique (1881-97) per la letteratura belga di lingua francese. La personalità dominante fu A. Vermeylen, critico e saggista breve e intensa carriera di R. Kalisky, ebreo di origine polacca, il cui teatro, teso a far emergere le violenze e ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ho chiesto» da pitalŭ. Numerosissimi i polonismi sintattici e lessicali dovuti all’influsso polacco dei sec. 16°-17°. Dopo alterne vicende, l’ucraino divenne lingua letteraria nazionale agli inizi del 19° secolo.
Le origini della letteratura ucraina ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] è formata da Cechi (90,4%), da Moravi (3,7%), affini ai primi e parlanti la stessa lingua, da Slovacchi (1,9%) e da minoranze di Polacchi, Slesiani, Tedeschi e altri. Il numero degli abitanti ha subito negli anni 1990 un lieve decremento a causa ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ricatti politici ed economici, durante i vari incontri polacco-sovietici di quel periodo (a Mosca il 30 ); Khakassia (RGA; 84% khakas, ma il 65% considera il russo seconda lingua materna); Tuva (RA; 80% tuva); Yakuzia (RA; 95% yakuto); Buriazia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dall'inizio ca. del sec. 9° sta alla base di diverse varianti nelle lingue slave (gard presso gli Slavi della riva sinistra della bassa Elba; grod, hród, gród presso i Polacchi e i Serbi della Lusazia; grad, hrad presso i Cechi e gli Slovacchi).Nel ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] il blocco pressoché quadrato della chiesa domenicana polacca di Jihlava, databile intorno al terzo quarto del XII Convegno dell'Associazione internazionale per gli studi di lingua e di letteratura italiana, Toronto-Hamilton-Montreal 1985", a ...
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KIEV
H. Faensen
(ucraino Kiiv)
Capitale dell'Ucraina, situata sulla riva destra del fiume Dnepr su un ripiano terrazzato, al margine settentrionale della zona delle terre nere.Nella c.d. Cronaca di [...] che celebrava il proprio ufficio divino nell'antica lingua della Chiesa slava. Già durante la lotta sia nel testo sia nelle immagini, per Gertrude, la moglie polacca di Izjaslav. Si tratta in particolare delle raffigurazioni dell'Incoronazione ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] .
Nel 1972 il M. tornò a Firenze, dove l'Università gli affidò per incarico - divenne poi associato - l'insegnamento di lingua e letteratura giapponese, che tenne fino al 1983. L'attività di diffusione e di studio della cultura del Giappone, dove ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] negli anni 1954-56, svizzeri (P. Collart) e dal 1959, gli scavi polacchi (K. Michalowski).
2. Topografia. - P. dista 230 km da Damasco, Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua e iscrizioni: J. Cantineau, Grammaire du palmyrénien ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] dove, trattenutosi tre anni, avrebbe appreso perfettamente la lingua del luogo. Al rientro a Bologna, il M. , maestri di musica e cantori ed altri artisti italiani in Polonia e polacchi in Italia, Lucca 1830, p. 90; G. Campori, Lettere artistiche ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...