Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] però limitati ai primi secoli. Termine alternativo, includente i prestiti sia dal francese sia dal provenzale, è gallicismi.
L’influsso sull’italiano delle lingue parlate nell’attuale Francia fu profondo fin dalle origini e duraturo: da un lato la ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] 1210 ca.); la testa, di solito crestata, è di mammifero, la lingua è biforcuta, le zampe, artigliate, nel numero di due o quattro, sono tarda leggenda provenzale di s. Marta di Betania che cattura la Tarasque, d. della città provenzale di Tarascona, ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] lotta contro il Papato e di non sostenere il nobile provenzale ribelle Bonifacio di Castellane contro Carlo d'Angiò (6 di vita più raffinato, non poté invece introdurvi la lingua materna e la cultura letteraria e filosofica che aveva contraddistinto ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] »]?
Li: sì le pastiglie, ia ia [«sì sì»]
Le lingue qui utilizzate sono l’italiano, il dialetto piemontese e il töitschu (1320-1330 circa).
L’ultimo episodio della fortuna del provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride di Giovanni Girolamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] composizioni che intonano perlopiù testi di contenuto profano e in lingua volgare. Una buona parte di questi si conserva in le Cantigas de Santa Maria portoghesi, con la dansa provenzale, o con il virelai francese. È invece opinione condivisa che ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] la lirica non nasce con i Siciliani. Il trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras, attivo in Monferrato dal 1180, è guascone, il galego-portoghese, e poi di nuovo le medesime lingue nelle cinque tornadas di due versi ciascuna. Allo stesso Raimbaut ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figlio di ...
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Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] , parola " amor ", tronca nel passo guinizzelliano come in provenzale e in francese (vv. 3-4). La seconda, perché Pg XI 97 Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua; e forse è nato / chi l'uno e l'altro caccerà del nido: Guido ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] ermeneutico fra i testi e la lingua, il capolavoro del C. è il Manuale per l'avviamento agli studi provenzali, nato e cresciuto nell'esperienza della scuola(Manualetto provenzale, Padova 1892, e Crestomazia provenzale, ibid. 1892, subito fusi nel ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] ».
Anche per la grafia, come per gli altri livelli della lingua, quello toscano è il modello dominante nel panorama nazionale e in di elevare un fossile della prestigiosa tradizione provenzale a emblema della propria appartenenza politico-dinastica, ...
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