L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] tutta la tensione dialettica e la variatio dei registri intrinseca alla lingua del Canzoniere: così lo stile è dolce (v. 3), iamo.
All’imitazione congiunta di latino, siciliano e provenzale, di contro all’uso fiorentino, andrà attribuita la ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] M., il cui nome "predestinato" deriva dal provenzale arlot, che significa "ribaldo, gaglioffo, vagabondo", fu C. Segre, Morelli, le "Facezie" del Piovano Arlotto e Masuccio, in Lingua, stile e società. Studi sulla prosa italiana, Milano 1963, pp. 345 ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] mutabilità delle lingue e l'esigenza di un moderato accoglimento di parole straniere, specie per una lingua come l opposizione alla tesi "arabista" dell'Andrés sulla nascita della poesia provenzale e modema, già da lui confutata nel primo volume delle ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] dalle retoriche antiche e medievali e praticate in ambito provenzale (Peire d'Alvernha, il Monaco di Montaudon) Schiaffini, Aproposito dello stile comico in Dante, in Momenti di storia della lingua italiana, Roma 1953, pp. 43.56; M. Marti, Cutura e ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] neolatine a Genova (1891-94), riprese gli studi nel campo provenzale pubblicando una fitta serie di lavori (fra cui Vita e l'introduzione di accenti più familiari e quotidiani. "La sua lingua poetica è il più strano mostro che si possa immaginare" ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] al quale rimane solo la discutibile testimonianza di Nostradamus (cfr. G. M. Crescimbeni, Le vite de' più celebri poeti provenzali, tradotti dalla lingua francese nella toscana, Venezia 1722, p. 95). Il D. in questione il 13 genn. 1265 inviò a Genova ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] filone della tradizione lirica italiana ispirata al trobar ku provenzale, come dire tutta la linea che dallo Stilnuovo attraverso il suo trattato. Basti richiamare la sua affermazione "lingua tusca magis apta est ad literam sive literaturam quani ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] Francia. Tuttavia subito verso sud erano terre d'Impero ma di lingua gallo-romanza lo Hainaut, l'intera regione vallone con Liegi e primo di Besançon del 1242. Segue di poco l'area franco-provenzale: a Lione il primo documento volgare è del 1246. L' ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] (canto a una voce senza accompagnamento) profana dei trovatori (v. trovatori e trovieri), i cantori in lingua d'oc, cioè in provenzale, dell'amore cortese e del corteggiamento amoroso tipici della tradizione cavalleresca tra la fine dell'11° e l ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] d’Arezzo e di Monte Andrea (➔ Duecento e Trecento, lingua del). Le articolazioni sintattiche nello spazio breve del sonetto possono stanza di ➔ canzone, secondo il tipo della cobla esparsa provenzale (tra questi, Antonelli 1989).
Per le sue doti di ...
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