Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] nascondere i quattro zecchini, se li nascose in bocca e precisamente sotto la lingua (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 78)
(16) afferrò le illustrato in (27), è tuttora usato nelle varietà sarde (inter alia, Blasco Ferrer 2002: 85).
La ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] nell’uso orale, si sovrappone a tutti gli assi di variazione della lingua» (Cerruti 2009: 34; cfr. anche Berruto 1987: 20-27). verbo + oggetto (➔ ordine degli elementi; nelle varietà siciliana o sarda il verbo è alla fine) è un tratto meridionale (ho ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] singolare e con l’articolo determinativo gli etnici possono designare la lingua o il dialetto corrispondente: il francese (l’articolo può (continuato nel cognome sardo Calaresu, e anticamente anche nome di un’antica moneta sarda);
Caltanissetta: la ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta estesa in Italia anche al sistema dei dialetti sardi (➔ sardi, dialetti), che si considerano come un gruppo ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] ’oggi ricorre con tale funzione in alcuni dialetti, come il sardo (appu biu sorri mia currendi «ho visto mia sorella che correva»; ➔ sardi, dialetti) o in altre lingue romanze come lo spagnolo (➔ lingue romanze e italiano):
(70) e al palagio giunte a ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] vita sociale.
Per quanto riguarda il genere, stereotipi e lingua rimandano, in modi più o meno evidenti (in Mulino, pp. 215-240.
Casula, Sofia (1995), Imprecazioni al femminile in area sarda (Settimo S.P.), in Marcato 1995, pp. 489-498.
De Beauvoir, ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] di professor Melis
(8) dottor Lai ha detto
In tutta l’area sarda si nota la tendenza a costruire il ➔ sintagma nominale secondo la squartarato «crepato» sono dialettismi ormai entrati nella lingua dei giovani e utilizzati anche nella scrittura, per ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] :
area mediana
area meridionale (o alto-meridionale, o meridionale-intermedia)
Macroarea italiana meridionale estrema
Altre lingue italo-romanze: sardo, friulano, ladino
Procedendo da nord, a settentrione della linea «La Spezia-Rimini» incontriamo la ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] stesso anno fu chiamato alla cattedra di storia comparata delle lingue classiche e neolatine nella facoltà di lettere di Cagliari, dove ebbe anche l'incarico di dialettologia sarda. Al successo accademico si sommò in quello stesso anno quellache ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] linguistici di una comunità di ridotte dimensioni e priva di una ‘lingua tetto’ di riferimento.
Oppo, Anna (a cura di) (2007), Le lingue dei sardi. Una ricerca sociolinguistica, Cagliari, Riproduzione Centro stampa Regione Sardegna.
Sitzia, Paola ...
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lingua blu
loc. s.le f. inv. Malattia infettiva dei ruminanti, i cui primi casi sono stati registrati in Italia nel 2000. ◆ Il ministero della Sanità ha disposto il blocco precauzionale del trasporto di ovini vivi dalla Sardegna. Il provvedimento...
paleosardo
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di paleo- e sardo]. – 1. In antropologia fisica, sottorazza p., varietà della razza mediterranea, caratterizzata da statura bassa, ossatura rozza (rilievi sopraorbitarî accentuati, malari prominenti),...