MESIA (Moesia)
Pietro Romanelli
Provincia romana del Basso Danubio. I Mesi, da cui essa prese nome, erano un popolo di razza tracica abitante in una regione di estensione assai limitata, compresa fra [...] ellenica ed ebbero facoltà di formare entro la provincia uno speciale κοινόν con particolare assemblea: il centro di tale κοινόν fu e in gran copia epigrafi latine: e come la lingua, anche la religione romana s'impiantò saldamente, seppure in ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] unità nell'amministrazione giudiziaria; dal '61 adottò la lingua italiana nei documenti pubblici. S'occupò di tutti i l'iniziativa privata, partecipando direttamente ad alcune imprese, specialmente minerarie, e dando l'esempio di operosità nelle sue ...
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UVA (fr. raisin; sp. uva; ted. Traube; ingl. grape)
Giovanni DALMASSO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
L'uva è il frutto della vite. Botanicamente si tratta d'un'infruttescenza, o grappolo composto, comprendente [...] 50 o poco più (come in molti vitigni da vino, specialmente fini; tali quelli dei Pinots, Cabernets, Riesling), e grappoli giornalieri, raramente di più. Gli acini devono essere schiacciati fra lingua e palato, non coi denti, né si debbono ingerire ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] . Questa lingua ha tuttavia esercitato, quando era ancora fiorente, un notevole influsso sugl'idiomi che sono venuti a contatto con lei. Nel serbocroato (e specialmente nel dialetto di Ragusa) si trovano numerosi elementi dalmatici, facilmente ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] dal permanere di denominazioni di tribù (forse anche connesse a speciali prerogative politiche); l'ellenizzamento è manifesto nei termini greci che, nelle stesse iscrizioni in lingua palmirena, designano i poteri pubblici: βουλή, δῆμος, προεδρία ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] dell'Indostan, del Brasile e dell'Etiopia: il Fabro coltivava specialmente il clero in Germania, Spagna e Portogallo; Pietro Canisio lavorava indefessamente nei paesi di lingua tedesca; il Bobadilla si mostrava battagliero polemista nelle diete di ...
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Regione storica del Belgio, corrispondente nel suo insieme al paese basso fra la Lys, la Schelda e il mare; vi si comprende oggi tuttavia anche la plaga di Alost, Grammont e Renaix sulla destra della Schelda. [...] delle volte a un'antica contea. Un corpo speciale di notai, dipendenti dal cancelliere di Fiandra, delle castellanie di Lilla, Douai e Béthune, cioè della Fiandra di lingua francese. Anche la regione di Tournai fu annessa alla Francia nello stesso ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] e in comunione più immediata con le fonti latine, specialmente con Cicerone, e aiutato dal giudizio e dall'esperienza di Gellio e Apuleio, e Cr. Tosato, che ravvisa nella lingua, nella grammatica e nello stile di esse i caratteri del sec. ...
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HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] come tale, non è più professore; si costituisce il corpo speciale dei professori medî. Si riconosce la necessità d'una pedagogia Si abbandoni, come antieducativo, ogni insegnamento di lingua antica o moderna che non provochi l'attività intellettuale ...
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Papiro
Luciano Canfora
Nonostante l'opinione diffusa che vede negli studi sul mondo antico, greco e romano, un universo concluso, destinato ad approfondimenti piuttosto che alla 'dilatazione' dell'oggetto [...] documentati a partire dall'età rinascimentale. Una speciale considerazione meriterebbero i volti disegnati nell'agraphon quelli romani, da non ricordarsi neanche più della loro propria lingua" (iii, 2, 15).
Davvero l'ultima scoperta papirologica del ...
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speciale
(ant. speziale) agg. [dal lat. specialis, der. di species «specie»]. – 1. Che concerne la specie, sempre con riferimento a ciò che distingue la specie dal genere (come contrario di generale o generico). Quindi: a. Non comune, fuori...
specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...