DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] ancora è il caso di Daniel Specklin (1536-1589), il fondatore della fortificazione alla moderna nei paesi di linguatedesca. Lo sta a dimostrare un gruppo di 39 disegni, conservati alla Wúrttembergische Landesbibliothek di Stoccarda, recanti l ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] un'arcata che racchiude archi a tutto sesto.I numerosi esemplari del sec. 14° sopravvissuti nei paesi di linguatedesca presentano maggiore varietà e ricchezza di temi iconografici e originalità di composizione rispetto agli a. realizzati in altri ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] importanza - non da ultimo per la storia del costume - va attribuita al Sachsenspiegel, il più antico trattato giuridico in linguatedesca, fatto eseguire da Eike von Repgow, feudatario del conte Hoyer von Falkenstein, tra il 1225 e il 1230. Esso ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] degli edifici, come portali e capitelli. Molti esempi sono documentati anche in Spagna, in Inghilterra e nei paesi di linguatedesca, mentre in Scandinavia le loro raffigurazioni sono rare.
Durante il Tardo Medioevo si tentò in vari modi, con leggi ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] Prussia, a Treviri, a Praga, dovuta sempre a Maconi, non è assurda l'ipotesi che una seconda biografia in linguatedesca, illustrata da ben novantasette disegni acquarellati a colori (Parigi, BN, allem. 34) risalga alla sua iniziativa e probabilmente ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] (Binion, 1990, pp. 86-90).
Come gli altri grandi maestri del Settecento lagunare, Pittoni fornì per i territori di linguatedesca imponenti pale d’altare che attestano come la sua fama avesse ben presto valicato le Alpi. Fra queste vanno ricordate ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] bildenden Künste zu Budapest, in Az Orsz. Magyar Szépmüvészeti Mùzeum Évkönyvei, IV (1924-26), pp. 219 s. (è un riassunto in linguatedesca dell'articolo pubblicato, ibid., a pp. 10 ss.); A. Chiappelli, Arte del Rinascimento, Roma 1925, pp. 181 s.; B ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] dal settembre del 1900, era stato affidato a Johannes Valentin Göbel e a Elise Hanselmann, una coppia di svizzeri di linguatedesca non più giovani e senza figli, che l'artista considerò sempre come i propri genitori, Elise soprattutto, alla quale il ...
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FARINA, Guido
Andrea De Marchi
Nacque a Verona il 22 dic. 1896, quarto dei sei figli di Giuseppe e Maria Manfrin. La sua famiglia si trasferì, al seguito del padre commerciante, a Trento, prima, e, [...] , a Linz e a Cracovia. I giovani Farina in questi spostamenti ricevettero un'educazione scolastica elementare in linguatedesca (Reynolds-Thorpe, 1967). Nel 1909, tornato a Verona con la famiglia per stabilirvisi in modo pressoché definitivo ...
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Romanzo a fumetti realizzato dallo statunitense A. Spiegelman (n. 1948) dal 1973 al 1991. In M. ("topo" in linguatedesca, in quanto gli ebrei sono rappresentati come topi, vittime dei gatti nazisti), [...] l'autore racconta la tragedia individuale e collettiva delle vittime della Shoah per bocca del padre Vladek, egli stesso realmente sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).