Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] . Si tratta di dinamiche chiaramente riconoscibili, per fare un esempio, nel caso delle traduzioni in linguatedesca e francese.
Nello spazio tedesco la traduzione dell’opera di Filangieri venne annunciata sin dalla fiera del libro di Francoforte e ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] 'Alsazia, ad esempio, per il F. "non si fa alcuna discussione" che, per quanto essa sia "di razza e di linguatedesca", vada sostenuta la rivendicazione francese, poiché essa "durante la rivoluzione e l'impero dette prove inalterabili di volontà e di ...
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terrorismo
Giovanni Bianconi
Una guerra senza regole
Il concetto di terrorismo è piuttosto controverso ed è stato definito e interpretato in vari modi. Al di là di distinzioni e precisazioni di natura [...] e quello di sinistra.
Nella prima categoria rientrano gli attentati susseguitisi in Alto Adige, compiuti da gruppi di linguatedesca che miravano all’indipendenza di quella regione, contro tralicci dell’alta tensione, centrali elettriche e stazioni ...
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Ogni bene materiale, naturale o fabbricato dalla tecnica, destinato a soddisfare i bisogni umani e che è oggetto di commercio destinato allo scambio. M. di domanda M. per cui prevale la richiesta e quindi [...] dello scopo.
La merceologia
La merceologia, disciplina che si occupa dello studio delle m., è nata nei paesi di linguatedesca alla fine del 18° sec., come risposta alla necessità di dare carattere unitario e sistematico alle conoscenze sulle m ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e nella teoria del fenomeno nazionale, anche per motivi linguistici.
Per es., fra gli studiosi di lingua inglese o di linguatedesca, il termine nazionalismo viene adoperato, nel suo significato più generale da noi utilizzato in apertura di questa ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] austriaco De Gasperi-Gruber del 1946, tutela il carattere etnico e lo sviluppo culturale ed economico della popolazione di linguatedesca, conferendo poteri di autonomia alle province di Trento e di Bolzano, di gran lunga estesi con la riforma di ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] -atesino sulla base di una larga autonomia e di adeguate garanzie ai cittadini di linguatedesca (v. alto adige, in questa App.). La minoranza di linguatedesca dell'Alto Adige è rappresentata alla camera da tre deputati. Particolarmente grave per l ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] (Sardegna); 55.000 ladini (Belluno, Trento, Bolzano); 70.000 sloveni (Trieste, Gorizia, Udine); 290.000 altoatesini di linguatedesca (Bolzano); 526.000 friulani (Friuli); 2000 carinziani (Udine); 1400 carnici (Belluno); 2600 croati (Molise); 20.000 ...
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GIUSEPPE II imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nato il 13 marzo 1741 a Vienna. ove morì il 20 febbraio 1790, era il quarto figlio e primo di sesso maschile del granduca e più tardi imperatore Francesco [...] quell'idea di fronte all'opposizione della Confederazione dei principi tedeschi convocata a quello scopo dal re Federico II il 23 a eccezione dell'Ungheria; e specialmente dalla linguatedesca dichiarata lingua di stato (marzo 1784), che egli voleva ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] un'opera tenace e polemica di revisione della cultura germanica, sia dalla cattedra, dove tra i primi si servì della linguatedesca e non del latino, sia con una rivista da lui fondata e diretta.
Nel 1688 apparve la maggiore delle opere giovanili ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
tedeschismo
s. m. [der. di tedesco]. – Parola, locuzione o costrutto peculiari della lingua tedesca introdotti in altra lingua (cfr. il più comune germanismo).