FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] intermedio, cioè, cui si rivolgevano i suoi testi in volgare).
L'attività letteraria di F. si sviluppò negli molte riserve: si vedano in proposito le recensioni di C. Battisti, in Lingua nostra, XX (1958), pp. 30-32; F. Ageno, in Romance philology ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] latine pronunciate ad Avignone e l'Epistola in volgare al figlio ci permettono un esame della sua 55, 79, 107 s., 143 s.; Cronichette antiche di vari scrittori delbuon secolo della lingua toscana, a cura di D. M. Manni, Firenze 1733, pp. 212, 221, ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] va dai tempi più remoti sino al 759 dell'era volgare. Sulle origini il F. si limita a riportare senza , in Res Publica literarum, XI (1988), pp. 59 ss.; Id., Lingua latina e lingua sarda nella "In Sardiniae Chorographiam" di G. F. F., in Seminari ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] (Biffi 2001 e 2007; ➔ arte e critica d’arte, lingua dell’), di ➔ Leonardo da Vinci per l’ingegneria (Altieri Biagi Martini, in Le parole della scienza. Scritture tecniche e scientifiche in volgare (secoli XIII-XV). Atti del Convegno (Lecce, 16-18 ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] altro nome. Il numero dei c. varia da lingua a lingua. Le lingue caucasiche e ugrofinniche ne contano più di quelle indoeuropee: sei il latino (i precedenti più l’ablativo) che in latino volgare si riducono a due (un c. retto, l’antico nominativo, e ...
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Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da Innocenzo XI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. [...] in materia di diritto civile, canonico, feudale. Una riduzione di quest'opera, scritta in italiano (il De L. deve essere ricordato quale propugnatore della lingua italiana nelle opere di scienza), è il Dottor Volgare, anch'esso in 15 libri (1673). ...
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PUJADES, Jeroni
Mario Casella
Giurista e storico catalano, nato a Barcellona il 30 settembre 1568, morto verso la metà del secolo seguente. Si laureò in diritto civile e canonico all'università di Lérida [...] 1609), che dalle lontane origini giunge al 714 dell'era volgare. Le altre due parti, che si protraggono sino al 1602 cui riposa, ma tuttavia importante per la storia della lingua catalana e dello spirito catalano di fronte al potere centrale ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] " (59). Una trasformazione che sembra unificare le varie lingue particolari sotto l'egida di un mos venetus, come giurisdizione, in modo che essi potessero far pubblicare un proclama in volgare con il quale si invitavano i sudditi, che ritenevano i ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] la testa, i giudici ne erano gli occhi, le orecchie e la lingua; più in basso, fra il ventre e i piedi, stavano i il Liber sextus, qualcuno provvedeva a scrivere una versione in volgare veneziano degli statuti; e nel 1477, quando usciva la ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] solo perché la Institutio christianae religionis fu tradotta nel volgare italiano fin dal 1542, per quanto parzialmente e cosa" che lì appunto, dove si predicava "in lingua tedesca, fosse stato solito di predicarsi pubblicamente dottrina heretica ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...