FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] va dai tempi più remoti sino al 759 dell'era volgare. Sulle origini il F. si limita a riportare senza , in Res Publica literarum, XI (1988), pp. 59 ss.; Id., Lingua latina e lingua sarda nella "In Sardiniae Chorographiam" di G. F. F., in Seminari ...
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Giurista (Venosa 1614 - Roma 1683), esercitò l'avvocatura a Napoli e a Roma. Consacrato sacerdote in età avanzata, fu nominato da Innocenzo XI uditore e segretario dei memoriali, quindi (1681) cardinale. [...] in materia di diritto civile, canonico, feudale. Una riduzione di quest'opera, scritta in italiano (il De L. deve essere ricordato quale propugnatore della lingua italiana nelle opere di scienza), è il Dottor Volgare, anch'esso in 15 libri (1673). ...
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PUJADES, Jeroni
Mario Casella
Giurista e storico catalano, nato a Barcellona il 30 settembre 1568, morto verso la metà del secolo seguente. Si laureò in diritto civile e canonico all'università di Lérida [...] 1609), che dalle lontane origini giunge al 714 dell'era volgare. Le altre due parti, che si protraggono sino al 1602 cui riposa, ma tuttavia importante per la storia della lingua catalana e dello spirito catalano di fronte al potere centrale ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] " (59). Una trasformazione che sembra unificare le varie lingue particolari sotto l'egida di un mos venetus, come giurisdizione, in modo che essi potessero far pubblicare un proclama in volgare con il quale si invitavano i sudditi, che ritenevano i ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] la testa, i giudici ne erano gli occhi, le orecchie e la lingua; più in basso, fra il ventre e i piedi, stavano i il Liber sextus, qualcuno provvedeva a scrivere una versione in volgare veneziano degli statuti; e nel 1477, quando usciva la ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] solo perché la Institutio christianae religionis fu tradotta nel volgare italiano fin dal 1542, per quanto parzialmente e cosa" che lì appunto, dove si predicava "in lingua tedesca, fosse stato solito di predicarsi pubblicamente dottrina heretica ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] a Venezia trovò rifugio, salvezza e sopravvivenza la stessa lingua greca (p. 131).
Di egual tempra, anche Opera del Pico, Venetiis 1498, cc. 126v, 128r; tre furono tradotte in volgare da L. Dolce, Epistole di G. Plinio..., Venezia 1548. L'epistola al ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] discutono con l'autore dei fini in un Dialogus di Nicolò Sagundino. Dialogati gli Asolani e le Prose della volgarlingua di Bembo. Ambientata nella "casa di Tutiano", di Tiziano, una discussione sull'arcobaleno che figura nella seconda edizione dei ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] Luca nel suo Dottor volgare (1673) aveva propugnato insieme l’utilizzazione della lingua parlata da tutti e codice civile, considerato il più importante dei codici, che si volgevano soprattutto l’interesse e l’impegno dei legislatori del nuovo Regno ...
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Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] questo mutare dei tempi, lo specchio più vivido) doveva volgersi pietosa e ammirante alle vestigia del divino poeta.
Il in " Studi d. " II (1920) 149 ss.; E.G. Parodi, Lingua 249 ss. Sul cursus: L. Mascetta-Caracci, Il cursus ritmico, la critica dei ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...