Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] amore» di Mario Equicola, a cura di L. Ricci, Roma, Bulzoni.
Fortunio, Giovan Francesco (2001), Regole grammaticali della volgarlingua, a cura di B. Richardson, Roma - Padova, Antenore.
Pozzi, Mario (a cura di) (1988), Discussioni linguistiche del ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] hanno come obiettivo primario la rievangelizzazione popolare (Francescani) e tra i mezzi prediletti la predicazione volgare (Domenicani) (➔ Duecento e Trecento, lingua del). Ma già un secolo prima era stata raccolta una serie di prediche composte in ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] riportava il dialetto d'Alatri non alla sua matrice latino-volgare, ma direttamente alle parlate degli Ernici; ma anche è cui il tempo ha reso ragione: il nesso tra etrusco e lingue asianiche; il carattere colto del latino d'Etruria e di Sardegna, ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] verbo principale, cominciò a diffondersi già nel latino volgare; ma il processo non si arrestò lì. Progressivamente (gli ismi) è diventato un nome astratto, parallelo ai casi di altre lingue (ingl. the isms, ted. die Ismen). O si consideri ancora il ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , si sviluppasse una produzione libraria in volgare o che traduceva in volgare opere latine o scritte in latino.
391-407.
Migliorini, Bruno (1948), Galileo e la lingua italiana, in Id., Lingua e cultura, Roma, Tumminelli, pp. 135-158.
Petrocelli ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] il galego-portoghese, e poi di nuovo le medesime lingue nelle cinque tornadas di due versi ciascuna. Allo stesso Raimbaut , a Ravenna, di due testi contenenti versi d’amore in volgare, forniti di accompagnamento musicale, il primo da collocare fra il ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] voll., vol. 1° (Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini).
Bembo, Pietro (1966), Prose della volgarlingua. Gli Asolani. Rime, in Id., Prose e rime, a cura di C. Dionisotti, Torino, UTET.
Boccaccio, Giovanni (1985), Decameron ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] si erano volti più «alla delicatezza che alla virtù, trasformando così a poco a poco quella maschia lingua dei romani in un volgare tutto effeminato e molle (tout effeminé et molasse)».
Gli stessi termini sono ripresi dal gesuita Dominique Bouhours ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] sono quelli della Mantova dei Gonzaga e della Milano dei Visconti e degli Sforza (➔ cortigiana, lingua). Mantova si caratterizza per la diffusione di un volgare civile e cancelleresco che nelle gride ufficiali di fine Trecento e di primo Quattrocento ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] gerosolimitani (poi Cavalieri di Malta, 1530-1798), che il volgare toscano viene adottato come lingua ufficiale. Nel XIX secolo, con gli Inglesi, la posizione della nostra lingua subì un progressivo ridimensionamento, fino alla Costituzione del 1964 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...