La filosofia dell’arte
Gianluca Garelli
Nella prefazione alla prima edizione della Filosofia dell’arte, datata settembre 1930, Giovanni Gentile licenziava il suo lavoro con una duplice premessa. Intanto, [...] , e ha sempre gli occhi aperti su quel che prova e sulle parole che la sua linguasi muove a pronunziare», e in qualche misura così «si nega come puro essere naturale» (pp. 140-41).
La pervasività dell’estetico
Quanto esposto spiega ulteriormente ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] contadini e i più umili primitivi, ma perché egli è l'inventore di un nuovo linguaggio poetico. Se col Manzoni la linguasi poteva dire italo-francese, per le larghe esperienze che dei due paesi lo scrittore aveva riportato e segnato nella sua mente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] frequentemente di separare tali radici, senza ricavarne sempre un grande vantaggio). In virtù della struttura della lingua, si sono potuti dunque distinguere quattro ordini alfabetici diversi: il permutativo/fonologico; il permutativo/alfabetico; l ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] al passare d'una strada salta, tutte l'altre saltano; IV XIII 3 'l cento sì è parte del mille, e ha ordine ad esso come parte d'una linea a tutta I III 4 le parti quasi tutte a le quali questa linguasi stende; IV VII 6 con pietre, con legname, con ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] / luce d'amor (Vn XXXIII 8 23); per le parti quasi tutte a le quali questa linguasi stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato (Cv I III 4); Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande / che per mare e per terra batti l'ali, / e per lo 'nferno tuo ...
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Percorsi orientali di scrittura femminile
Rosita D’Amora
Tentare di delineare gli sviluppi più recenti di una produzione letteraria, partendo da una prospettiva di genere, comporta l’inevitabile rischio [...] coincidere perfettamente con quelli di un’identità nazionale sentita come omogenea e inattaccabile.
Il dibattito in corso sulla linguasi accompagna a quello su una ridefinizione dei contenuti e delle forme espressive del testo letterario. Anche in ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] da Rossebastiano in collaborazione con Elena Papa nel 2005. L’opera, che non ha termini di confronto neanche per altre lingue, si fonda su un ingentissimo materiale (gran parte dei cittadini nati in Italia tra 1900 e 1994, secondo dati forniti dall ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] mesi il sole non sorge mai. In questo ambiente vivono diverse popolazioni tra le quali quella degli Eschimesi, che nella loro linguasi chiamano Inuit. Praticano la caccia alla foca e al caribù (una specie di renna) e, nei mesi freddi, abitano in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] sarebbe organizzata secondo criteri di uniformità, di regolarità e di simmetria; a questa teoria si oppone quella detta anomalista, per cui la linguasi sviluppa sulla base dell’uso. L’ultima parte, il giudizio, è definita da Dionisio la parte più ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] carco (XXVII 136); render lode / a quel Segnor (Pg XXI 72).
22. Dopo gli studi del Norberg, si sa che l'‛ a ' che, nella fase antica della lingua, si unisce ai verbi causativi e di percezione, ha valore dativo ed è in relazione diretta col verbo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...