ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] e geografia generale ed economica, nonché una materia opzionale che può essere anche la terza lingua straniera). Al termine si consegue la licenza linguistica. L'istituto magistrale, nonostante i ripetuti tentativi di riforma, presenta ancora ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] elettronico, basato su archivi impostati su specifici binari di ricerca (G. Nencioni). Si apriva così la strada per valorizzare l'"importanza della lingua quale interprete di una esperienza specifica e integrale", quanto mai preziosa per identificare ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] quanto avulsi dal proprio contesto culturale: il museo etnografico classicamente inteso parlava infatti una sua lingua, che non si intendeva con quella delle società tradizionali in rapido mutamento. La museografia etnografica doveva dunque prendere ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] ). Una biforcazione è infatti catastrofica (cioè comporta una ristrutturazione sostanziale dell'equilibrio: si ricorda che nella letteratura scientifica in lingua russa è spesso usata la parola perestrojka, nel senso di ristrutturazione o metamorfosi ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] il termine barbaroi, soprattutto per l'incomprensibilità della loro lingua, parlanti cioè per fonemi quasi animali e non uomini custodiscono la casa e tessono; mentre dovunque la tessitura si svolge tendendo la trama dal basso in alto, gli Egizi ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] precisi nell'una o nell'altra scienza sociale, rispondendo a una domanda delle nuove generazioni che si poteva esprimere nell'università: così, per far solo qualche esempio, Lingua e Stile, nata nel 1966, diretta da L. Heilmann e tesa ad affermare un ...
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Per a. c. s'intende il settore dell'antropologia culturale che studia le funzioni cognitive umane in connessione con i contesti culturali in cui tali funzioni si esplicano. L'a. c. (o etnoscienza) è nata [...] sistema percettivo umano impongono dei limiti ai sistemi terminologici di colore delle lingue in tutto il mondo, tali che dal numero teoricamente molto ampio di possibili configurazioni si arriva a un numero molto basso e prevedibile. Le critiche dal ...
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FUOCO (XVI, p. 199)
Silvio Ferri
Etnologia e preistoria. - Non è possibile stabilire, neanche approssimativamente, l'epoca in cui il fuoco è stato primamente adoperato dagli uomini; è certo ad ogni modo [...] un dato astro (sole) o col fulmine; quel fuoco è eterno e si è acceso da sé (in Grecia: tracce a Etne, Olimpia, Akakesion, rimanere incinta da una scintilla schizzata dal focolare; così Varrone (De lingua lat., V, 61) può scrivere: mas ignis quod ibi ...
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Folklore. - Nelle credenze popolari, la pratica degli esorcismi è ancora viva, sotto la forma e il nome di scongiuro. Come l'esorcismo, lo scongiuro consiste in atti e parole che sono ritenuti efficaci [...] volgere il deretano, il calare le brache, il mettere fuori la lingua, ecc.; 2. esibizioni di speciali oggetti o di sostanze, come pure sono adoperati a tale scopo i fuochi, che si accendono in determinate ricorrenze o circostanze con legna speciale. ...
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VIDOSSI (già Vidossich), Giuseppe
Studioso di linguistica e di tradizioni popolari, nato a Capodistria il 30 marzo 1878. Laureato a Vienna (1900) in filologia romanza, ha ottenuto nel 1902 il diploma [...] nella facoltà di magistero di Torino.
Come linguista si è dedicato particolarmente allo studio dei dialetti veneti ( Studi triestini, in Archeografo triestino, XXIII e XXIV, 1901; La lingua del Tristano veneto, in Studi romanzi, IV, 1906), ma ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...