Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] diffusa nel mondo slavo e orientale, ma non mancano esempi, specie nella novellistica popolare, di opposto procedimento.
Nella linguasi accentua il fenomeno che ha avuto inizio in età ellenistica con l’atticismo ed è continuato con la diglossia nel ...
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Scrittore italiano (Oneglia 1846 - Bordighera 1908). Ufficiale e combattente del 1866, abbandonò la carriera militare (da cui trasse ispirazione per i bozzetti raccolti in La vita militare, 1a ed. 1868) [...] scuola e casa (1892), di cui fa parte il racconto La maestrina degli operai (pubbl. da solo, 1895). Del problema della linguasi occupò, da un punto di vista manzoniano, ma con criterî ormai arretrati, in L'idioma gentile (1905). Nell'amore per il ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota [...] di capacità distintiva (cioè capaci di differenziare due unità d’ordine più complesso). I f. di una linguasi individuano in base alla differenza acustica delle diverse combinazioni di un più piccolo numero di coefficienti acustico-articolatori ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] partendo dal presupposto che tutte le possibili realizzazioni di una qualsiasi linguasi svolgano da un ristretto numero di tipi sintagmatici fondamentali per successive t., si propongono il fine di individuare e studiare le regole alle quali queste ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] , una delle diverse parti in cui si articola o uno dei diversi piani su cui si realizza il sistema linguistico.
Con significato più generale, livello di lingua, le varie utilizzazioni che, di una stessa lingua, si fanno, anche da parte delle stesse ...
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(o Gozzo; maltese Ghaudex o Ghaudesh) Isola dell’arcipelago maltese (67 km2 con 30.000 ab. circa), a NO dell’isola di Malta, dalla quale dipende amministrativamente. Centro principale Vittoria.
Nell’isola [...] si trova la stazione preistorica di Ggantija (seconda metà 3° millennio a.C.), che comprende due templi megalitici lungo, anche dopo l’occupazione romana, istituti e lingua. Si conservano anche resti di un santuario rupestre punico-romano nella ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] cultura in gran parte dell’Europa occidentale, funzione poi ereditata, nel 18° sec., dal francese.
Lo spagnolo si individua all’interno delle lingue romanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ tonici in ie e ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] derivano gli aspetti più salienti della civiltà indiana, ivi comprese le caste. Più modesti gruppi di lingua tibeto-birmana e con organizzazione tribale, si trovano al margine del Tibet e sui monti dell’Assam. La penetrazione musulmana, episodica fin ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ha, con Dante, il suo coronamento anche teorico. Ma è tuttavia da osservare che ai primi del Trecento una lingua letteraria comune si può considerare già formata solo per quel che riguarda la poesia, anzi la sola lirica; la koinè prosastica (e ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] del l. parlato o come espressione di stati d’animo.
Il l. umano si può considerare come costituito da due aspetti: uno extra-individuale (la lingua che si parla) e uno individuale (la parola); le informazioni che esso trasmette hanno tre funzioni ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...