Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] una prosa secca e tagliente che utilizza esclusivamente la lingua francese, appresa a fatica e adottata quasi come ultimo Hier (1995; trad. it. 1997), cui il regista S. Soldini si è ispirato per il film Brucio nel vento (2002); L'analphabète. Récit ...
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Filosofo italiano (n. Casteldidone, Cremona, 1828 - m. suicida a Mantova nel 1920). Sacerdote, nel 1871 smise l'abito talare e dal 1881 al 1920 insegnò storia della filosofia all'univ. di Padova, divenendo [...] quella psichica sono aspetti di un'unica realtà oggettiva, che si evolve dall'indistinto al distinto. Tra le opere, La morale . di Padova, coprendo anche per alcuni anni gl'incarichi di lingua e letteratura tedesca (1885-86) e di pedagogia (1888-91 ...
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Libro sacro dell’islam, costituito dall’insieme delle rivelazioni ricevute da Maometto, in lingua araba, per bandire la sua nuova religione e dare assetto alla società dei fedeli. Inizialmente affidate [...] informano la vita dei musulmani. È imparato integralmente a memoria dai credenti, insegnato e studiato in apposite scuole dove si apprende la scienza del taǵwīd, ovvero recitazione salmodiata.
La prima traduzione del C. in Occidente fu quella latina ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] a Roma dell'ordine. Dalla Curia si allontanò alla morte di Leone X; nel 1526 si fece dispensare dai voti monastici dando la sua attività nel 1524 con uno scritto sulla lingua (Discacciamento delle nuove lettere aggiunte), nel quale apertamente ...
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Condizione di chi è incapace di leggere e scrivere. La sua maggiore o minore diffusione è rilevabile statisticamente, ma non facilmente comparabile da paese a paese data la mancanza di unicità di criteri [...] del Terzo Mondo, la lotta contro l’a. si presenta particolarmente difficile, poiché alle condizioni di sottosviluppo culturale, si aggiunge spesso la questione di quale lingua (o lingue) adottare come ufficiale e diffondere.
Nei paesi più sviluppati ...
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Antropologia
Una delle grandi famiglie in cui si dividono tradizionalmente, in base a un criterio linguistico, i gruppi africani. Benché il termine B. (propr. «gli uomini», plur. di muntu «uomo») non abbia [...] propriamente valore antropologico o etnologico, spesso si utilizza per denominare la gran parte delle regione fra Camerun e Nigeria. Nei secoli successivi i gruppi di lingua b. hanno progressivamente popolato l’Africa centrale spingendosi in tempi più ...
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Alterazione del flusso verbale (detta anche disfemia o disartria funzionale), in forma di blocchi o ripetizioni di sillabe, causati da spasmi intermittenti dell’apparato fonoarticolatorio. Ne risulta una [...] di ripetizioni. La sede dell’inceppamento può essere la faringe, la glottide, la lingua o le labbra, per cui si parla di b. gutturale, linguale e labiale; si distinguono anche una b. fonatoria e una b. respiratoria.
Esistono vari gradi di ...
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Popolazione dell’Africa occidentale, diffusa in 15 Stati come minoranza etnica. I F. (detti anche Peuls, Fulani, Fellata, Platié ecc.) sono insediati nella fascia semidesertica del Sahel fino al confine [...] regioni interne. La loro espansione massima si ebbe con la guerra santa dei 18°-19° sec., allorché si spinsero a E, fondando Stati dei culti preislamici rinvenibili soprattutto fra i gruppi nomadi. La lingua dei F. è il pulaar o fulfulde. ...
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Nome comune dei Rettili Sauri della famiglia Camaleontidi (o Camaleonidi). I caratteri principali sono: lingua claviforme e cosparsa di secreto vischioso, che può essere rapidamente proiettata fuori della [...] di giorno), al bianco o al giallastro (di notte), al bruno o al nero. Si nutrono in prevalenza di insetti, che catturano con la lingua. Alla famiglia appartengono una ottantina di specie, nella maggioranza africane (compreso Madagascar e isole ...
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al-Aswānī, ῾Alā᾽ - Scrittore egiziano (n. Il Cairo 1957). Tra i più interessanti scrittori mediorientali contemporanei, si è imposto nel panorama letterario internazionale con il romanzo ‘Imārat Ya‘qūbiyān [...] più letto nel primo decennio del 21° secolo nel mondo di lingua araba, in cui ha denunciato con sagacia e ironia le arretratezze yaṯūru al-miṣriyyūna? (2010, Perché gli Egiziani non si ribellano?), Hal nastaḥiqqu al-dīmūqrāṭiyyah? (2011, Meritiamo la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...