, Istituto della
Alla voce Enciclopedia, il XIII volume di quest'opera, pubblicato nel 1932, riferiva anche (p. 950) sulla struttura dell'Istituto Giovanni Treccani, sui criteri seguiti nell'impostazione [...] sono in giuoco in questa impresa. Egli è uomo di partito e di idee sì, ma è uomo leale e di fede. Tra lui e l'Istituto sono di Dante (1965): impresa a collaborazione mondiale, sull'opera e la lingua dell'Alighieri, e sulla critica (5 voll., 1970-76, e ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] favori di Giulio III e, dopo aver venduto il chiericato di camera, si ridusse a vita privata, prima a Venezia, poi, nel 1552, a 1551 e il 1554 e ch'ebbe larga diffusione anche in lingue straniere, il Galateo, così chiamato dal nome di Galeazzo (lat ...
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Attore e autore dialettale, figlio d'arte, nato a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, ha condiviso per molto tempo la vita, l'arte e la fama coi fratelli Titina, nata a Napoli nel 1898, [...] , ecc.) attinsero una popolarità nazionale, ma i tre artisti si cimentarono con successo anche in commedie d'autori di diversa portata , costituendo così una compagnia sua, con repertorio in lingua italiana, ma in realtà di accenti e caratteri non ...
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Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] 'uso dei metri classici nella poesia volgare. Rime di lui si trovano nelle infinite Raccolte del tempo. Nelle satire e nei ebbero, con altre sue opere, le sue Osservazioni sulla volgar lingua (1550). L'Aretino o dialogo della pittura fu ristampato da ...
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Missionario in Cina, nato a Mineo in Sicilia nel 1606, morto a Pechino il 7 ottobre 1682. Nel 1622 entrò nella Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote, fu inviato in Cina nel 1637, e due anni dopo fu mandato [...] europea e le regole della prospettiva. Si segnalò per la perfetta padronanza della lingua cinese, nella quale tradusse la I in grande stima e, alla sua morte, ordinò che gli si celebrassero a sue spese solenni funerali.
Bibl.: La lista completa ...
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Di Carmagnola in Piemonte, vissuto dal 25 aprile 1778 all'8 marzo 1859. Fu cultore valente delle scienze naturali e in particolare della fisica; ma il suo nome è principalmente legato alla questione della [...] , perché egli, che a bella posta si recò per più anni, dal 1837, in Toscana, dopo aver dato le Osservazioni intorno ai vocabolari della lingua italiana (Torino 1831), diede il Prontuario di vocaboli attenenti a parecchie arti, ecc. (Torino 1845), che ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] criteri determinanti e oggettivi (l'eredità, le genealogia, la lingua, la personalità di base, il rapporto con un dato di taluni. Da un altro versante (v. Walzer, 1980 e 1983) si è sostenuto che la libertà astratta non garantisce la vita in comune, la ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] dell'uomo: è infatti evidente che le due capacità (quella riflessiva della coscienza e quella della lingua) si formano (e si sono formate filogeneticamente) in una strettissima connessione reciproca, all'interno della quale la capacità riflessiva ...
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Jazz
DDiego Carpitella
di Diego Carpitella
Jazz
sommario: 1. Problemi di definizione. 2. I precedenti del blues. 3. Il blues. 4. Excursus storico. 5. Il modello e le repliche. □ Bibliografia.
1. Problemi [...] escludere che la ripetizione sia una conseguenza del ricercare lessicale e non della non padronanza della lingua. Si veda il testo verbale di un canto di questo tipo, metà africano e metà francese: Ouendé, ouendé, macaya! / Mo pas barrasse, macaya ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] alcune ragioni del dibattito sono da ricondurre alle caratteristiche specifiche della storia d’Italia, paese in cui la linguasi è splendidamente sviluppata in assenza di uno Stato politico, come strumento pressoché esclusivo di una comunità di dotti ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...