Commediografo e poeta (Bologna 1856 - ivi 1931). Cominciò come giornalista, nel Capitan Fracassa, nel Resto del Carlino, in Ehi! ch'al scusa, dialettale bolognese; ma presto tutta la sua attività fu assorbita [...] dal teatro in lingua e in dialetto bolognese. Tra i molti lavori, pieni di brio e di forza comica, si ricordano: Il cardinale Lambertini (1905); Gioacchino Rossini (1908); La spada di Damocle (1916). Si vedano pure i due volumi di Teater bulgneis ( ...
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Uomo politico canadese (Milton, Ontario, 1852 - Vancouver 1923), fu procuratore generale e ministro dell'Istruzione pubblica (1888-91) a Manitoba. Deputato al parlamento canadese (1893-96), si trasferì [...] ministro della provincia. Dal 1907 proprietario e direttore del Vancouver Guardian, si oppose al monopolio della ferrovia Canadian-Pacific, all'abolizione del francese come lingua ufficiale e fu fautore del libero scambio e della reciprocità tra ...
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Poeta italiano in lingua provenzale (n. Venezia, sec. 13º); fatto prigioniero dai Genovesi tra il 1264 e il 1266, fu a lungo nelle carceri di Genova, dove era ancora nel 1270. Si hanno di lui 18 poesie: [...] due canzoni alla Vergine, altre amorose e 3 sirventesi politici: uno in difesa di Venezia, in risposta al trovatore genovese B. Calvo; un secondo al re di Francia Luigi IX per supplicare la liberazione ...
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Annalista romano; pretore in Sicilia nel 210 a. C., nel 208 assediò senza successo Locri; cadde poi prigioniero di Annibale. Scrisse una storia romana in lingua greca, dalle origini fino alla sua età, [...] di cui si servì anche Livio. n Non va confuso con questo un omonimo grammatico e giurista (2º o 1º sec. a. C.) che scrisse un'opera sui comizî, almeno due libri sull'ufficio del giureconsulto, altri due di carattere mistagogico e un'opera sulle ...
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Patriota e riformatore romeno (Avrig, Transilvania, 1779 - ivi 1823). Studiò a Cluj e a Vienna; poi (1816) passò in Valacchia e si stabilì a Bucarest dove, in mezzo a grandi difficoltà, fondò presso il [...] convento di San Saba la prima scuola col romeno come lingua d'insegnamento (1818). È considerato perciò il fondatore dell'ordinamento scolastico romeno. Tradusse libri didattici dal tedesco e dall'inglese, altri ne compilò egli stesso, e lasciò ...
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Filologo (Cerignola 1860 - Milano 1935); dal 1906 prof. di letterature romanze a Palermo, e dal 1916 al 1932 a Milano; infine, in quest'ultima, di letteratura italiana dal 1932 alla morte. Opere maggiori: [...] riassuntiva dell'enorme lavoro critico su Dante, non senza contributi personali; e il Vocabolario della lingua italiana (1922, e successive edizioni accresciute). Si occupò anche del Cid, di alcuni trovatori provenzali, dell'Orlando furioso, ecc. ...
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Cronista moldavo (n. 1590 - m. 1647), autore della prima cronaca moldava in lingua romena (Domnii Ţării Moldovii şi vieaţa lor "I principi della Moldavia e le loro vite") dalla fondazione del principato [...] (1595). L'opera (pubbl. 1852) ci è pervenuta in una redazione che contiene aggiunte e modificazioni di un contemporaneo, Simion Dascălul. U. fu il primo romeno ad affermare l'origine romana del suo popolo e la provenienza latina della sua lingua. ...
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Frate minore (Calascio 1550 - Roma 1620), dotto ebraista, fu creato da Paolo V "maestro generale della lingua santa" in Roma, ove si dedicò all'insegnamento dell'ebraico e alla compilazione delle monumentali [...] Concordantiae sacrorum Bibliorum hebraicorum in quibus chaldaicae etiam librorum Esdrae et Danielis suo loco inseruntur (4 voll., 1621-22, pubblicati postumi a cura di L. Wadding); è anche autore di una ...
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Missionario gesuita (Avignone 1591 - Ispahan 1660); svolse il suo apostolato in Persia e nella Cocincina, acquistando una profonda esperienza dei problemi missionarî in Estremo Oriente e della lingua annamita. [...] del Tonchino, convertì in pochi anni 5000 pagani, ma fu per tre volte esiliato dalla regione. Nel 1655, stabilitosi in Persia, si guadagnò il favore dello scià 'Abbās II, che gli permise di fondare una chiesa e una casa per missionarî a Ispahan. ...
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Nome di religione dello scrittore e pedagogista bulgaro Nikola Poppetrov Benin (Bansko, Blagoevgrad, 1793 - monastero di Rila 1881). Originario della Macedonia, fu tra i maggiori promotori della rinascita [...] i diversi dialetti sulla base dello slavo ecclesiastico. Gli si devono i primi libri di testo bulgari (Vzaimoučitelni tablici "Tavole di mutuo apprendimento", 1835) e la prima grammatica della lingua (Bolgarska grammatika "Grammatica bulgara", 1835). ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...