Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] soprattutto da questo bizzarro spirito di opposizione. La sua fama si deve alle dieci Fiabe (composte dal 1761 al 1766 per la compagnia dei Granelleschi, per difendere la purezza della lingua fiorentina. Rivoluzionario, sia pure con qualche incoerenza ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] 1524); Anconitana (1522 o 1529-30); Primo dialogo in lingua rustica o Parlamento di Ruzzante che iera vegnù de campo, e Francesco Cornaro. Tra le antiche edizioni a stampa, tutte postume, si ricorda quella di Tutte le opere (9 voll., Vicenza, 1584); ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] La sourde oreille ou le rêve de Freud, 1981; Poésie 1950-1984, 1986; Heureux les déliants: poèmes 1950-1995, 1995) si sono costantemente alternati testi teatrali, a carattere epico (La machination, 1969; L'arbre fou: théâtre-récits-poèmes du cycle d ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] problematiche della sua terra, metaforicamente illustrate da storie e personaggi di forte rilievo, i romanzi di C. si giovano di una sapiente scrittura, che dalla rivisitazione delle grandi costruzioni romanzesche del passato trae talvolta alimento ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] letteraria. La critica letteraria è per B. una scienza che si avvale di altre scienze, tra cui la linguistica strutturale, la zéro de l'écriture (1953), in cui distinguendo "scrittura", "lingua" e "stile" studiava l'incidenza del "parlato" nella ...
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Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai [...] 'anima divisa in due, 1993, premiato con la Coppa Volpi a Venezia). Si è messo alla prova in film di denuncia come Un eroe borghese (1995) ritorna (2004) e La Terra (2006) di S. Rubini; La lingua del santo (2000) e La giusta distanza (2007) di C. ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M. si era proposto. Nel 1909, con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 pubblicò ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] soprattutto in Oriente.
Opere
Tra le opere più note, che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. riv. 1998), Ore giapponesi (1957; 20003), G4-Karakorum (1959), Jerusalem, Rock of ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] 1961, "I canti di Mihyar il damasceno"; al-A῾māl al-ši῾riyya al-kāmila, 1971, "Opera poetica completa"; Šahwa tataqaddam fī ẖarā giorni nostri. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana occorre fare menzione a Sijjil (2000); Mūsīqā al- ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] letteratura.
Apparteneva a un'eletta famiglia in cui già si erano distinti il nonno paterno Dwārkanāth quale fervido fautore del in bengali, tradotte in gran parte dall'autore stesso in lingua inglese. Dal punto di vista religioso T. è panteista ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...