Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] lingua materna, sia in inglese.
Vita
Nacque da una nobile famiglia russa costretta a emigrare a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Studiò al Trinity College di Cambridge (1919-22), quindi si , 1961), nei quali si avverte l'influsso della ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] satirica in quattro atti Le Roi Bombance, opera assai notevole anche se non risponde a quegli intenti sociali che M. si era proposto. Nel 1909, con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 pubblicò ...
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Scrittore polacco di lingua yiddish (Leoncin, Varsavia, 1904 - Miami 1991), naturalizzato statunitense nel 1943. Cresciuto in una famiglia di rabbini ḥasidici, nel 1935, dopo la pubblicazione del primo [...] manor (1967; trad. it. 1972) e The estate (1969; trad. it. 1973), fanno riscontro romanzi in cui elementi mistici e demoniaci si mescolano su uno sfondo di moderna frantumazione dei segni (come, per es., l'opera d'esordio, Satan in Goray, pubbl. in ...
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Orientalista e scrittore italiano di madre inglese (Firenze 1912 - ivi 2004), figlio di Antonio e padre di Dacia. Viaggiatore e fotografo, la sua prima spedizione in Tibet, al seguito di G. Tucci, è del [...] soprattutto in Oriente.
Opere
Tra le opere più note, che sono rimaste nel tempo, si ricordano gli scritti orientalisti: Segreto Tibet (1951, trad. in 12 lingue, ed. riv. 1998), Ore giapponesi (1957; 20003), G4-Karakorum (1959), Jerusalem, Rock of ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] 1961, "I canti di Mihyar il damasceno"; al-A῾māl al-ši῾riyya al-kāmila, 1971, "Opera poetica completa"; Šahwa tataqaddam fī ẖarā giorni nostri. Tra le sue opere più recenti tradotte in lingua italiana occorre fare menzione a Sijjil (2000); Mūsīqā al- ...
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Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] 1921-31 (1982; trad. it. 1982) e Das Augenspiel. Lebensgeschichte 1931-37 (1985; trad. it. 1985), ai quali in seguito si sono aggiunti i Nachträge aus Hampstead: aus den Aufzeichnungen, 1954-1971 (1994; trad. it. La rapidità dello spirito: appunti da ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] letteratura.
Apparteneva a un'eletta famiglia in cui già si erano distinti il nonno paterno Dwārkanāth quale fervido fautore del in bengali, tradotte in gran parte dall'autore stesso in lingua inglese. Dal punto di vista religioso T. è panteista ...
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Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] fusione del lessico francese con le strutture sintattiche di lingue dell'Africa centrale e delle Antille. Anche nei romanzi e Chemin d'école (1994), mentre tra saggio e autobiografia si colloca Écrire en pays dominé (1997), che indaga sulla situazione ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] una prosa secca e tagliente che utilizza esclusivamente la lingua francese, appresa a fatica e adottata quasi come ultimo Hier (1995; trad. it. 1997), cui il regista S. Soldini si è ispirato per il film Brucio nel vento (2002); L'analphabète. Récit ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] ) e lavorò come operaio in una fabbrica. Dal 1953 si dedicò alla traduzione di prosa austriaca e tedesca.
Opere
Il è di nuovo al completo), A számûzött nyelv (2001, La lingua bandita); è inoltre autore dell'autobiografia Gályanapló (1992; trad. it ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...