Poeta e scrittore giapponese (872 circa - 950 circa). Fu uno dei principali compilatori del Kokinshū, del quale scrisse anche la famosa prefazione in lingua giapponese. La frase iniziale, che recita: "La [...] poesia del Giappone ha per seme il cuore umano e si espande in migliaia di foglie di parole" avrebbe per secoli Tosa", 935 circa), il primo esempio di diario letterario scritto in lingua giapponese, e uno dei più importanti dell'epoca Heian (794-1185 ...
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Erudito (Firenze 1690 - ivi 1788). Direttore della biblioteca Strozzi di Firenze, innamorato della lingua toscana trecentesca, scrisse molte opere di varia mole su argomenti di erudizione e di filologia [...] italiana, tra cui le Lezioni di lingua toscana (1737), l'Istoria del Decamerone (1742) e Le veglie piacevoli, ovvero notizie (1738), alcune biografie e dissertazioni. Il suo ricco carteggio si conserva nella bibl. del British Museum di Londra. ...
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Poeta cinese (Xi Shui, Hubei, 1899 - Kunming 1946). Dopo aver preso parte al Movimento del 4 maggio (1919) e aver pubblicato una delle prime importanti raccolte in lingua moderna, Hongzi ("Candela rossa", [...] 1922), compì studî universitarî negli USA (1922-25) e, tornato in Cina, si dedicò all'insegnamento universitario e alla carriera letteraria, pubblicando nel 1928 la sua opera poetica più matura: Sishui ("Acqua morta"). Trasferitosi (1938) a Kunming ...
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Storico della letteratura e bibliotecario polacco (Wola Mielecka, presso Sandomierz, 1748 - Vienna 1826). La sua fama è legata alla fondazione (1817) della grande biblioteca "Ossolineum" di Leopoli, nella [...] quale figuravano, oltre imponenti raccolte bibliografiche, collezioni di quadri, disegni e monete. Si adoperò inoltre per la costituzione della prima cattedra di lingua e letteratura polacca a Leopoli (1817). Tra le sue opere meritano menzione i ...
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Poeta anglosassone, autore di quattro poemi conservati in due manoscritti, Exeter Book e Vercelli Book, che ne riportano il nome in caratteri runici. Non conosciamo nulla della sua vita: a giudicare dalla [...] lingua (il dialetto dell'antica Northumbria), appartenne al sec. 8º o al principio del 9º. Un tempo gli si ascrivevano tutti i poemi contenuti in quei due codici, mentre le sue opere certe sono solo Juliana, la parte centrale del Crist, Elene (il ...
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Scrittore cinese, noto anche col nome di Lin Qinnan (Minxian, od. Fuzhou, Fujian, 1852 - Pechino 1924). Narratore, drammaturgo, poeta e pittore, legò la sua fama soprattutto alla attività di traduttore. [...] ma dotato di uno stile fluido ed elegante, egli rese in lingua cinese classica, con l'aiuto di traduzioni alla lettera, i testi che influenzarono la generazione di intellettuali impegnati nel rinnovamento della lingua scritta, al quale, peraltro, L. S ...
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Scrittore di lingua tedesca (Güttland, Danzica, 1865 - Burg presso Neuötting, Baviera, 1944). Dal 1895 visse stabilmente a Monaco. Sotto l'influsso di A. Holz e di J. Schlaf aderì al naturalismo, scrivendo [...] di un amore giovanile stroncato dalla brutalità umana, grande successo mai più raggiunto). Col successivo dramma Mutter Erde (1897) H. si di staccò dal naturalismo pur senza aderire ad una precisa corrente. Fra le opere di narrativa, Die Tat des ...
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Scrittore e uomo politico (Munébrega, Saragozza, 1310 circa - Avinyó, Barcellona, 1396); entrò nell'ordine di s. Giovanni di Gerusalemme, ed esercitò notevole influenza sulla corte pontificia di Avignone. [...] , che narra la vita e le imprese di alcuni personaggi storici da Marco Antonio a Giacomo I. Per sua iniziativa si pose mano al Cartulario magno de la Orden de San Juan de Jerusalén, notevole per lo studio delle istituzioni giuridiche, dei ...
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Critico letterario italiano (n. Sassari 1909 - m. 2002), prof. di lingua e letteratura italiana nelle univ. di Urbino (1962-66) e di Firenze (1966-79). Si occupò soprattutto del Cinque e Seicento (Traiano [...] Boccalini, 1958; Torquato Tasso. Epos, parola, scena, 1976), di Foscolo (Foscolo. Sternismo, tempo e persona, 1982), di Manzoni (Fermo e Lucia, 1964; L'originale e il ritratto: Manzoni secondo Manzoni, ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio rappresentare la finezza e l’eleganza attica. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...