VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] analogie con il repertorio della prima arte gotica sono in alcuni casi manifeste (capitelli a baldacchino), andrebbe individuata in Linguadoca, più precisamente a Tolosa (Saint-Etienne, La Daurade; Diemer, 1975).Divisa in tre navate da due file di ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] , eretta durante il regno di Alfonso III (Tavares Chico, 1981). L'edificio, che mostra influenze dell'architettura della Linguadoca e di quella normanna, è caratterizzato da un impianto a tre navate, con sei campate ciascuna, transetto sporgente, con ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] a Troyes, Provins, Lagny e Bar-sur-Aube, costituivano punti d'incontro internazionali, dove mercanti italiani, provenzali e della Linguadoca si rifornivano dei prodotti del Nord della Francia, della Fiandra e delle Isole Britanniche. Nel sec. 13° le ...
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Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] 1100-1135), divenne tema generale, anche se nei singoli paesi e territori vi furono forme differenziate, particolarmente ricche in Linguadoca, Provenza, Castiglia, nella regione renano-mosana e in Italia.
La sensibilità per il ritmo e la proporzione ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] i quattro capitelli con Storie del Battista, ora a Istanbul (Arkeoloji Müz.), prodotti da maestranze provenienti forse dalla Linguadoca.Pressoché nulla rimane infine a Karak, il più meridionale di tutti i vescovadi latini e principale centro della ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nel 957 ca.), entrambe in Catalogna, talvolta rinforzate da archidiaframma, per es. a Saint-Guilhem-le-Désert in Linguadoca (1076 ca.), mentre coesistono botti longitudinali, trasversali e crociere nelle navate laterali del Saint-Philibert di Tournus ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] della missione apostolica.Attraverso il veicolo cluniacense il modello del portale borgognone giunse a influenzare anche la Linguadoca. Solo così si può giustificare, rispetto alla sobria compostezza della tradizione locale, rappresentata dalla Porte ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , diffondendosi poi, nel corso del sec. 12°, anche negli insediamenti dei canonici regolari e in regioni limitrofe, come la Linguadoca e la Provenza (Notre-Dame a Saint-Bertrand-de-Comminges, seconda metà del sec. 12°; Saint-Trophime ad Arles ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] intorno ai primi anni del 140 secolo, che ha origine con il manifestarsi di una nuova sensibilità spaziale in Linguadoca, in Catalogna e in Italia (specialmente nell'Italia centrale), assume i caratteri di un fenomeno di portata europea, per ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] 1985).Ben documentata in questa area è anche la chiesa a navata unica con copertura a tetto su archi-diaframma: in Linguadoca si può ricordare la chiesa di Fanjeaux, iniziata nel 1278, ma questa soluzione di copertura era presente anche nelle chiese ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, diffusasi nella prima metà del 17° sec....
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...