Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] ai margini dei movimenti d'avanguardia che, di lì a poco, avrebbero dato al cinema come linguaggio autonomo una nuova dimensione formale. In altre parole, agli inizi degli anni Venti, alcuni artisti, in particolare pittori e poeti, utilizzarono ...
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logica
logica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] delle situazioni (o mondi possibili) in cui A è vero. Nei casi più semplici, un modello kripkiano per un linguaggioformale è una struttura costituita da un insieme di mondi possibili, da una relazione di accessibilità (o affinità) fra mondi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento essenziale dell’architettura contemporanea, l’opera di Mies van der Rohe [...] ), ma nel quinquennio che segue l’evento bellico i riferimenti formali dell’architettura miesiana mutano radicalmente e mostrano un forte interesse nei confronti dei nuovi linguaggi in corso di elaborazione da parte dei movimenti d’avanguardia. Il ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] funebri, modulando con originalità elementi formali a queste date ormai pienamente sperimentati La chiesa del SS. Nome di Maria alla Colonna Traiana: un crocevia dei linguaggi della scultura romana intorno al 1740, in Nuovi Studi, XVI (2011 [2012 ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] di accostarsi a fabbriche del primo Rinascimento, "gotiche" e "antiche" mostrando di saper stabilire rapporti formali con diversi linguaggi e d'intervenire spesso in loro consapevole conformità. Nell'arco della sua carriera fu interpellato anche per ...
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MORENI, Mattia Bruno
Francesco Santaniello
MORENI, Mattia Bruno. – Nacque a Pavia il 12 novembre 1920 da Leonardo, capitano della regia cavalleria, e da Irene Toscano.
Nel 1940 a Torino si iscrisse [...] , sia nei contenuti sia nelle elaborazioni formali e pittoriche.
Dal 1960 nell’informale ’assurdo razionale perché necessario. L’errore come mezzo come ricerca come linguaggio o dell’errore come difetto difettoso non codificabile. Monologo n. 2 ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] dei locali di servizio.
Ancora un esempio di applicazione di linguaggi classici è nella villa Thaon di Revel a Cimena (1846 architetto del Regno.
L’impianto a L converge su un giardino formale ed è focalizzato sul corpo principale a due piani su alto ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...] del tempo: la culturologia di Jurij Lotman, il formalismo di Vladimir Propp, Viktor Šklovskij e Boris Tomaševskij, critica (2001), La pelle di San Bartolomeo (2003), dedicato ai linguaggi dell’arte, e soprattutto Tempo di bilanci (2005), in cui ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] e Morris, Preti mostrava la funzione sistematrice delle categorie, considerate come principi formali e vuoti di selezione e traduzione degli aspetti dell’esperienza nel linguaggio della teoria. Era così in grado di ridefinire in termini funzionalisti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) vengono fondati in Svizzera [...] Le Corbusier. Il suo progetto, ricco di suggestioni formali e ambientali, e insieme molto innovativo, è certamente fra insoddisfatti dall’incapacità dei “maestri” di rinnovare i propri linguaggi. Lo scontro finale si avvicina rapidamente. Già ad Aix- ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...