Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] in Problema stichotvornogo jazika (1924, Il problema del linguaggio poetico). Dalla seconda metà degli anni Venti iniziò a alle particolarità del tema. L'interesse per le innovazioni formali ed estetiche che il cinema introduce nel panorama dell'arte ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] tendenze più moderne dell’arte francese con elementi formali tratti dal folclore locale. I surrealisti invece dopoguerra molti artisti si sono interessati al mondo primitivo, al linguaggio brutale dei graffiti. Fra questi, Jean Dubuffet, con la ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] nel 1947 L'elisir d'amore (dall'opera di G. Donizetti) che, oltre a presentare una più risolta integrazione dei linguaggi cinematografico e teatrale, segnò il debutto di Silvana Mangano e mise in evidenza una Gina Lollobrigida destinata, già l'anno ...
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LISP
LISP sigla (dall’inglese List Processing) con cui si indica un linguaggio di programmazione introdotto per consentire un’agevole elaborazione di liste di dati simbolici. È stato il primo linguaggio [...] codice sorgente sia per i dati.
L’impostazione del lisp come linguaggio funzionale necessita del particolare formalismo della lambda notazione, che discende dal linguaggioformale astratto detto → lambda-calcolo e dall’impiego di combinatori per la ...
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informatica umanistica
informàtica umanìstica locuz. sost. f. – Campo di ricerche interdisciplinari il cui oggetto è lo studio degli artefatti e dei processi culturali, tradizionale dominio delle scienze [...] modelli formali degli oggetti e dei processi interpretativi delle scienze umane. Tali modelli formali, implementati in programmi, linguaggi l’esplicitazione di un metodo e il rigore formale nella rappresentazione degli oggetti e dei processi di ...
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formalizzazione
formalizzazione in generale, il termine designa il processo per il quale proprietà, relazioni e legami tra gli elementi di un problema, di un gioco, di una teoria ecc. sono espressi in [...] indica più propriamente il processo di costruzione di → sistemi formali i cui assiomi e regole di inferenza costituiscano una esplicita Frege giunse al rifiuto del linguaggio comune e alla costruzione di linguaggi le cui regole di inferenza fossero ...
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metalinguaggio
metalinguaggio in logica, linguaggio all’interno del quale sia possibile parlare di un altro linguaggio (che in tale contesto viene detto linguaggio-oggetto); in generale, in contrapposizione [...] naturale che necessariamente si utilizza per presentare termini o enunciare regole del linguaggioformale stesso (che in questo contesto costituisce il linguaggio oggetto). Se per esempio al termine della lista di regole che indicano quali siano ...
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sintassi
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà di linguaggi e teorie formalizzate visti, nella logica semantica, come sistemi per la costruzione, la classificazione e le trasformazioni di stringhe (o [...] nozione di sistema di produzione formulata nel 1943 da Post. I linguaggi, i calcoli logici e le teorie formalizzate al centro dell’analisi della logica matematica sono per lo più sistemi formali di questo tipo e il loro studio dal punto di vista ...
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Kleene
Kleene Stephen Cole (Hartford, Connecticut, 1909 - Madison, Wisconsin, 1994) matematico e logico statunitense. Membro della National Academy of Sciences statunitense e professore dal 1935 al 1979 [...] Wisconsin, ha studiato in particolare la teoria delle funzioni ricorsive e le loro possibili rappresentazioni formali, in parallelo con gli sviluppi dei linguaggi rappresentativi di tale insieme portati avanti da vari logici, quali per esempio A.M ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...