Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dei significati già presenti in una parola. In particolare, la tecnificazione di parole comuni è spesso usata nei ➔ linguaggisettoriali, da termini di ➔ Galileo Galilei come momento o pendolo, ai significati sportivi di allungo, rete, rigore ...
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Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] ’incirca 130.000 sottolemmi polirematici. È pur vero che la maggior parte di questi appartengono a linguaggi tecnico-specialistici (➔ linguaggisettoriali). Lo stesso De Mauro (1999: 1177) arriva ad affermare che «nelle lingue romanze e in italiano ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] dopoguerra a oggi l’ingresso degli ➔ anglicismi nel lessico cinematografico (come del resto in quasi tutti i linguaggisettoriali) è ovviamente crescente e riflette ora la nascita di nuove tecniche (dolby «sistema di registrazione e riproduzione ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] di coloro che si occupano dell’ambito a cui attiene il sottocodice, sono nelle lingue speciali più forti che nei linguaggisettoriali. Cloruro di sodio «sale» (lingua speciale della chimica) è un termine molto meglio definito, senza alcun margine di ...
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La lingua della scienza è il linguaggiosettoriale (➔ linguaggisettoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] di una sequenza di DNA specifica»). Sono possibili anche processi di rideterminazione semantica di parole di altri linguaggisettoriali (in linguistica: valenza, che indica il numero e il tipo di argomenti richiesti obbligatoriamente da un verbo ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] e di policromia dialettale caratterizzano l’italiano della marineria anche nella sua fase più recente.
Vari altri ➔ linguaggisettoriali si intersecano così, ancora in età novecentesca, con quello nautico dando origine ad ambiti caratteristici, come ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggiosettoriale (➔ linguaggisettoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] , come monografie, articoli in riviste specialistiche.
Il riferimento ai testi (➔ testo, tipi di) e non direttamente al linguaggiosettoriale e a sue caratteristiche generali è necessario data la marcata varietà interna della lingua giuridica. Da una ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] , in Alfieri & Bonomi 2008, pp. 23-96.
Beccaria, Gian Luigi (1973), Il linguaggio giornalistico, in Id. (a cura di), I linguaggisettoriali in Italia, Milano, Bompiani, pp. 61-89.
Benincà, Paola (20012), Fenomenologia della dislocazione a ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata di suoi caratteri, nello scriverla».
Nelle abbreviazioni moderne, l’omissione di lettere è spesso indicata da un punto interno alla parola (f.lli per fratelli) o esterno (prof. per professore); ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggiosettoriale (➔ linguaggisettoriali) [...] XVI sec.).
Venne così formandosi una vera e propria terminologia settoriale della prassi commerciale, che, elaborata in Italia tra XIII e Padova, Unipress.
Dardano, Maurizio (1998), Il linguaggio dell’economia e della finanza, in Con felice esattezza ...
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settoriale
agg. [der. di settore]. – 1. Di settore, o diviso in più settori; nella tecnica, di cavi elettrici in cui i singoli conduttori sono aggruppati in modo da presentare, in sezione, la forma di settori di cerchio. 2. fig. Che riguarda,...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...