Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] , essere disposti a pagare un interesse più alto viene interpretato come un segnale di qualità della controparte. In realtà il che esso diventi totalmente incomprensibile.
Telecomunicazioni
Nel linguaggio scientifico, il termine i., dal significato ...
Leggi Tutto
Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] un dialogo sottile e allusivo in cui il linguaggio quotidiano è usato con rara disinvoltura per creare and prose, 1986; War, 2003, di ispirazione pacifista) e attore: ha interpretato tra gli altri Mojo (1997; Soho) di J. Butterworth e The tailor of ...
Leggi Tutto
Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] misterioso misto di maschera e volto che secondo la classica interpretazione di E. Morin (1957) fa dei divi i reali presunta natura del mezzo ma sulle caratteristiche organizzative, di linguaggio e di fruizione. Va notato allora innanzitutto che la ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] controllo; a questo proposito ci vengono offerti due modelli interpretativi del tutto diversi: il primo evidenzia il dominio da , i limiti modali (di completezza e di correttezza del linguaggio) che, nell'uso del mezzo, dovrebbero essere imposti tanto ...
Leggi Tutto
Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] messaggi possibili; ciò accade, per esempio, nel linguaggio scritto in cui ogni simbolo o lettera è h(t), detta ‛risposta caratteristica'. Quest'ultima può essere interpretata fisicamente come l'uscita dell'amplificatore quando questo sia eccitato ‛a ...
Leggi Tutto
Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] , non molto più di quanto sappiamo sugli inizi del linguaggio. È probabile che la scrittura sia nata all'interno della appropriato allo scopo; può osservare l'aspetto del ricevente e interpretare ciò che questi dice o fa in risposta al messaggio. ...
Leggi Tutto
Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] greco kinema ("movimento") e grapho ("descrivere"). Il linguaggio del corpo è la base dell'attività sia dell' 4 x 100 m nel 1920, argento nei 200 m nel 1920 e 1924, interpretò il ruolo di sé stesso in The campus flirt (1926) e Olympic hero (1928 ...
Leggi Tutto
Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] o, al più, mediatore di un discorso già presente nelle cose 'filmate'; la seconda lo interpreta invece come linguaggio autonomo, che utilizza la materialità del reale per conseguire forme discorsive addirittura indipendenti.
Questa bipolarità si ...
Leggi Tutto
CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] ’arte di Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque della parola, base della cultura teatrale, entro amica: «Walter Chiari è un comico, non un attore. Non sa interpretare un personaggio, tutt'al più lo inventa; e non è la medesima cosa ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...