Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] -1824), sir Thomas Lawrence (1769-1830), Giuseppe Bossi (1777-1815), A. C. His de la Salle (1795-1824), E. Santarelli (1801-1886), John persone e degli scopi per cui è adoperato il linguaggio grafico architettonico, esso varî più o meno sensibilmente ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] come un sistema di "segni", o linguaggio, mediante il quale vengono organizzati entro categorie . La Barre.
L'antropologia economica è rappresentata in Francia da M. Godelier, C. Meillassoux; in Inghilterra da R. Firth, P. Bohannan; negli Stati Uniti ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] words, Cambridge 1989 (trad. it. Logica e conversazione: saggi su intenzione, significato e comunicazione, Bologna 1993).
C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari 2003.
D. Sperber, D. Wilson, Relevance Theory, in Handbook of pragmatics, ed. L ...
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(XIII, p. 424; App. III, I, p. 504; IV, I, p. 617)
Con il prosieguo degli studi su struttura e funzionalità degli ecosistemi, si è ancor più evidenziata la natura interdisciplinare dell'e. come scienza [...] più attento di alcuni termini − tratti dal linguaggio comune − che vengono usati con significato specifico so many kinds of animals?, in Amer. Nat., 93 (1959), pp. 145-59; C. S. Holling, Principles of insect predation, in Ann. Rev. Entomol., 6 (1961 ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] " (Corso di diritto costituzionale, 1926, p. 49) e C. Mortati ripete, nelle molte edizioni del suo fortunato manuale, che eminenti del pensiero giuspolitico novecentesco - H. Kelsen e C. Schmitt - ne sono espressione, rispettivamente nell'accordo e ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] solo in rapporto all'ordine culturale. Sono il linguaggio e la struttura dei valori delle società a determinare Davis, New York 1985, pp. 89-109.
P.N. Stearns, C.Z. Stearns, Emotionology. Clarifying the history of emotions and emotional standards, in ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] pensatori e di filologi, e solo nel sec. II d. C. si può dire costituita, ma non ancora distinta dall'esegesi e si passò poi a discutere sull'"esattezza" (ὀρϑότης) intrinseca del linguaggio, a saggiare la ὀρϑο0της, ad ammetterla o ripudiarla secondo i ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] il Darwin, così si esprime: "L'istinto è un atto riflesso in cui c'è un elemento di coscienza. Il termine è dunque generico e comprende tutte le organi "ricettori" (organi di senso del linguaggio comune e dell'antica nomenclatura) trasmesso sotto ...
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PALEOANTROPOLOGIA.
Giorgio Manzi
– Rinnovamento e nuovi sviluppi della paleoantropologia. Bibliografia
Rinnovamento e nuovi sviluppi della paleoantropologia. – La scienza delle origini umane – propriamente [...] , dallo sviluppo di un pensiero simbolico e del linguaggio articolato, quando l’evoluzione culturale tende infine a
Bibliografia: The human evolution source book, ed. R.L. Ciochon, J.C. Fleagle, Upper Saddle River (N.J.) 20062; L.L. Cavalli Sforza ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] d'indívidui. I rimanenti 38 milioni rientrano, per il linguaggio, nella grande famiglia sino-tibetana e si accordano con Aanni-padda di Ur, che si fa risalire circa al 3600 a. C. Già in questo periodo i Sumeri non erano più i padroni incontrastati del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...