GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] la vita umana e la vita divina.
Il linguaggio, che era concepito soltanto come un sensibile interno Padovani, V. G. ed il cattolicismo, Milano 1927. - Sulle dottrine estetiche vedi: C. Sgroi, L'estetica e la crit. lett. di V. G., Firenze 1921; S. ...
Leggi Tutto
Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] si ritrovano nelle favole (1746-48), che ebbero tanto successo, di C. F. Gellert (e già prima - cominciò a pubblicarle nel 1738 - con punte satiriche contro i preti, in uno spigliato linguaggio toscano; T. Crudeli fu libero traduttore del La Fontaine ...
Leggi Tutto
MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
*
Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] con un'intensificazione, spinta alla temerità, del linguaggio armonico, e soprattutto con la più ricca S. Davari, Notizie biografiche del distinto maestro di musica C. M., Mantova 1885; G. Sommi Picenardi, C. M. e Cremona, Milano 1898; L. Schneider, ...
Leggi Tutto
Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] dei re normanni. Nel sec. X fu ricopiato un terzo codice (C), nel convento del S. Sepolcro a Gerusalemme; poi, portato a Costantinopoli uniforme e della loro composizione. Valendosi del linguaggio adoperato in queste pagine Nepero riuscì a dare ...
Leggi Tutto
Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] Genève 1945 (trad. it. Milano 1991).
H.D. Lasswell, A. Kaplan, Power and society, New Haven 1950 (trad. it. Bologna 1997).
C. Wright Mills, The power elite, New York 1956 (trad. it. Milano 1959).
H. Arendt, The human condition, Chicago 1958 (trad. it ...
Leggi Tutto
Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] tentativo di traduzione o interpretazione di un linguaggio completamente ignoto da parte di un supponiamo anche che x creda a ciò che segue da p, q, r...; altrimenti non c'è modo di escludere la previsione che, malgrado creda che p, q, r..., x farà ...
Leggi Tutto
Protezione civile
Bernardo De Bernardinis
Il Servizio nazionale della Protezione civile nasce con l. 24 febbr. 1992 nr. 225, ed è composto, ai sensi del primo articolo della stessa, dalle amministrazioni [...] metodo ha consentito al sistema di avere un proprio linguaggio, condiviso da chiunque vi partecipi, dal capo del Dipartimento In Norvegia non esiste un vero e proprio organismo di p. c., e in caso di calamità le operazioni sono dirette dal ministero ...
Leggi Tutto
Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] è peraltro comune a molti termini del linguaggio politico, in particolare al coevo opportunismo, calco Haven-London 1984 (trad. it. Le democrazie contemporanee, Bologna 1988).
C. Tullio-Altan, Populismo e trasformismo, Milano 1989; G. Carocci, Il ...
Leggi Tutto
Mercato. Recupero. Edilizia sismica. Progettazione per la sostenibilità, materiali e life cycle. Bibliografia
Mercato. – La nuova mobilità del capitale, ovvero la capacità e possibilità di trasferire agevolmente [...] la scarsa obsolescenza semantica e funzionale del linguaggio architettonico. La gestione di questi parametri allo F. Dal Co, Milano 1997, pp. 268-93; G. Hammond, C. Jones, Embodied energy and carbon in construction materials, «Proceedings of the ...
Leggi Tutto
Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] anche uno dei più roventi punti di dissenso tra Freud e C.G. Jung. Infatti, gli junghiani conservano nel loro patrimonio Come si è detto, l'attività raziocinante del pensiero e del linguaggio non è che una minima parte dell'attività psichica; così, in ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...