ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] 1313 l'espressione haute lice compare ad A. usata nel linguaggio corrente di un documento di quietanza, cosa che invece in ; E. Muntz, La tapisserie, Paris [1881] (18842); C.C.A. Dehaisnes, Documents et extraits divers concernant l'histoire de ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] 1292 da un prete Biagio, mostra invece un linguaggio narrativo in parte debitore della tradizione miniatoria manfrediana la storia d'Italia, 112), Roma 1991.
Letteratura critica. - C. Malpica, La Basilicata. Impressioni, Napoli 1847; E. Lear, Journal ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] con la tradizione preumanistica e forse ancor più con la ripetuta presenza, proprio alla corte dei C., di Petrarca. Quanto al linguaggio architettonico, ciò che resta della parte più antica della reggia carrarese, e precisamente il loggiato (oggi ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] del lessico decorativo classico, nel definire un linguaggio affine a quello che contemporaneamente si veniva cura di N.F. Faraglia, Lanciano 1888; Riccardo da San Germano, Chronica, a cura di C.A. Garufi, in RIS2, VII, 2, 1936-1938, p. 45; G. Braun, ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] rivelano un alto livello creativo; il linguaggio artistico, benché stilisticamente non unitario, ha '' des Zitates in der bernwardinischen Kunst, ivi, pp. 105-126; C. Echinger, Zur Sündenfalldarstellung der Krümme des Erkanbald, ivi, pp. 127-152 ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] organismo a due piani, sia per l'inconsueto linguaggio architettonico del portico d'ingresso sormontato da un V. Monteil); Bertrandon de la Broquière, Le voyage d'Outremer, a cura di C. Schefer, Paris 1892, pp. 132-137; E. Çelebi, Narrative of Travels ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] cantiere udinese di Vitale (1348), arricchì il suo linguaggio con l'esperienza diretta delle opere dipinte da Tomaso Santa Maria, in Il duomo di Spilimbergo. 1248-1984, a cura di C. Furlan, I. Zannier, Spilimbergo 1985, pp. 83-101; F. Zuliani ...
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RIMINI
N. Bernacchio
(lat. Ariminum)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, sita sulla costa adriatica della regione, a S del fiume Marecchia.La colonia di Ariminum, dedotta nel 268 a.C., [...] infatti, la conoscenza diretta e l'assimilazione del linguaggio giottesco erano già testimoniate nelle opere di Neri da città di Rimini fra Duecento e Trecento, ivi, pp. 58-71; C. Lugato, Gli Agostiniani a Rimini e gli affreschi in Sant'Agostino, ivi ...
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Adamo da Arogno
F. Zuliani
Architetto e scultore, originario di Arogno nel Canton Ticino, attivo a Trento nei primi decenni del sec. 13° (morì intorno al 1236). Il principe vescovo Federico Vanga (1207-1218) [...] le formule più divulgate del linguaggio romanico e accettando, con molte Trento, Trento 1941.
G. B. Emert, Monumenti di Trento, Trento 1954, pp. 73-85.
C. Pacher, La Cattedrale di Trento, Trento 1957.
I. Belli Barsali, s.v. Adamo da Arogno ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] successivo dibattito metodologico si segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo anglosassone C.D. Harris, D. Harvey, W. Isard e B.J.L. Berry tripartizione di K. Bühler, sei funzioni del linguaggio: la funzione emotiva, incentrata sull’emittente, diretta ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...