complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] Edipo
Nella tragedia greca Edipo re di Sofocle (5° secolo a.C.), Edipo, figlio di Laio re di Tebe e di Giocasta, viene
Il complesso di inferiorità e quello di abbandono
Nel linguaggio comune per complesso di inferiorità si intende un atteggiamento ...
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CERACCHINI, Gisberto
Susanna Zatti
Nacque a Foiano della Chiana (Arezzo) il 5 febbr. 1899 da Anacleto e Leopolda Marchi in una agiata famiglia contadina.
Interruppe gli studi subito dopo la licenza [...] sino alla metà degli anni Trenta: un linguaggio primitivo, dai volumi squadrati e spesso monumentali, La Metafisica: gli Anni Venti (catal.), I, Bologna 1980, pp. 367 s.; C. Marsan, in Il Novecento italiano 1923-1933 (catal.), Milano 1983, pp. 278-80 ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] 1948 W. Schneiderhan. Dal 1945 suonò frequentemente in duo con C. Zecchi.
L'attività didattica non fu meno intensa e importante alla serialità per poi superarla e trovare un linguaggio personale che lo rende difficilmente classificabile fra i suoi ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] veramente notevoli, al punto di divenire - nel linguaggio corrente dei circoli politici - il "presidente" per Morì a Torino il 28 ott. 1908.
Fonti e Bibl.: D. Farini,Diario, a c. di E. Morelli, I-II, Roma 1961-1962,ad Ind.; Dalle carte di G ...
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DREI, Ercole
Valerio Rivosecchi
Figlio del capomastro muratore Lorenzo e di Antonia Zaccarini, nacque a Faenza (Ravenna) il 28 sett. 1886; iniziò lo studio del disegno e della scultura sotto la guida [...] rimasto solo con un mondo nebuloso, con un linguaggio incomprensibile, e per capire qualche cosa delle sue anche F. Sapori, D. Baccarini e il suo cenacolo, Faenza 1928, pp. 55-62; C. Pavolini, E. D., in Il Tevere, 7 giugno 1930; M. Biancale, E. D., ...
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BARONI, Eugenio
Claudia Refice
Nacque a Taranto da genitori lombardi il 27 marzo 1888 e si trasferì giovinetto a Genova, dove il padre era professore all'Istituto nautico. Abbandonò gli studi di ingegneria [...] pure l'artista sembra rinnovarsi e agire con un linguaggio più dinamico e moderno: quello, in fondo, che , 7 luglio 1955; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, p. 700; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, 1785-1943, Torino 1959, p. 365; Encicl ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] S. Cecilia in Roma, continuò i suoi studi di composizione con C. De Sanctis, di pianoforte con A. Bustini e G. Sgambati, ha il nostro patrimonio musicale di tutti i tempi" (Linguaggio materno ed umanità musicale. Lettera aperta a Vittorio Gui, ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] e si legava con letterati come A. Baldini, A. Onofri e C. Legnani. Verso il 1914 conobbe a Roma la pittrice lettone Edita Walterowna bisogno di recuperare la realtà naturale "in un linguaggio plastico e costruttivo" che vedeva soprattutto in Cézanne ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] più di ogni altro ha saputo esprimersi nel linguaggio particolare della materia da lui usata: lo in Boll. stor. della Svizzeraital., XXVIII (1953), pp. 122-132; C. Graepler, Ein Beitrag zur Bustelli-Forschung, in Keramik-Freunde der Schweiz, ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] sua tela, portò McL. a scandagliare le unità minime del linguaggio cinematografico. è uno dei cineasti più premiati della storia del serie, realizzate a partire dal 1944, Chants populaires (tra essi C'est l'aviron, disegnato a gouache) e Let's all ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...