DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] Questa sistemazione, seppur definita in un linguaggio stancamente rievocante stilemi del Rinascimento italiano, , 31 marzo 1931, pp. 23-26; M. Biancale, F. D., Genève 1932; C. Giorgi, Albania vecchia e nuova, Roma 1932, pp. 72 s.; F. Gregorovius, Le ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] sue analisi, per la soggettività fascinosa del suo linguaggio - per cui la sua opera s'impone anche Satriani, Introduzione a E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Milano 1980;C. Pasquinelli, Lo "storicismo eroico" di E. D., in La Ricerca folklorica ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] menzione la bellissima Battaglia di scheletri e cavalieri. Lo stile rivela l'acquisizione da parte del C. di un linguaggio completamente ispirato all'ambiente romano e specialmente raffaellesco con già visibili tendenze manieristiche. Questo elemento ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] due Telamoni, a certo scabro ed intenso linguaggio anatomico del Vittoria, pur tuttavia la . 111, 155, 245, 253, 265, 341, 369, 371, 373, 433, 460; C. Semenzato, Alcune Opere della raccolta Benavides al Liviano, in Bollett. d. Museo Civico di Padova ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] su di lui. Ma è chiaro che tutta l'arte figurativa lombarda sarà importante per il C., non solo nel linguaggio, ma proprio nel carattere drammaticamente interpretativo: lo dimostrano particolarmente le due tele del Museo di Asti rappresentanti ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] dei vincoli stilistici, affrontando la progettazione con un linguaggio assunto dalle prime testimonianze del Movimento Moderno» (ibid biografiche: Intervista sul mestiere dell'architetto, a cura di C. De Seta, Bari 1979; Non mi avrete. Disegni ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] Un effetto che è da attribuirsi anche al linguaggio del C., che per qualcuno toscaneggia ai limiti del dialetto G. Papini, Ritratti ital., Firenze 1932, pp. 121-127; R. Weiss, B. C., in Il Frontespizio, gennaio 1933, pp. 5-12; P. Pancrazi, L'omino che ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] considerava annunci..., "onde formare co' soli strumenti un linguaggio musicale espressivo, eloquente, atto, se non ad investire L. in risposta ad una del Signor Ovidio Persapegi..., Roma 1685, c. 26 s.; A. Adami, Osservazioni per ben regolare il Coro ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] a Genova cui accenna Basan, fondamentali per l'assestamento del linguaggio dell'artista.
Le date esatte del viaggio in Italia il 1770 e ristampate per tutto l'Ottocento dai Vallardi e da C. Battioli (Bertarelli - Monti, pp. 316 s., fig. 203 ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] accademismo latente del Salmeggia, la splendida analisi del linguaggio pittorico di Fra' Galgario. Non vi è di Bergamo,ibid., X(1916), 4, pp. 160 ss.; Id., Il conte G. C. e la sua raccolta, Bergamo 1922; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...