Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] localizzata nel lobo temporale dell’emisfero sinistro, sede delle aree del linguaggio. Un nuovo impulso agli studi sulle basi cerebrali della c. venne dalle ricerche compiute negli anni 1960 da R.W. Sperry e da altri neuropsicologi sugli effetti ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] . Nonostante questa tendenza verso l’indeterminismo, c’è tuttavia sufficiente accordo sul fatto che il principio di causalità può continuare ad avere un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] preferenze individuali. Questo principio, formulato originariamente da C. Menger in polemica con le tesi della scuola », quindi indivisibile) e con questo etimo è entrata nel linguaggio filosofico dell’antichità con Leucippo e, soprattutto, con il ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] prime sono le quattro figure individuate dall’art. 2095 c.c.: dirigenti, quadri, impiegati e operai (lo stesso articolo quale le c. sono determinazioni dell’essere in sé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...]
Nel processo fra privati praticato in Roma dal 2° sec. a.C. e per tutta l’età del principato, f. è espressione tecnica abbreviata in f.b.f. o fbf), espressione di un linguaggio simbolico conforme a particolari regole di formazione.
Religione
Frase o ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] 2006, n. 55 e disciplinato dagli artt. 768 bis ss. c.c.
Il p. commissorio è l’accordo con il quale si conviene raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi comuni.
Religione
Nel linguaggio biblico, il p. (ebr. bĕrith; gr. διαϑύκη; lat. ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] per cui è ammessa la prova testimoniale (2735 c.c.). La c. in giudizio può essere provocata dalla controparte attraverso la stessa fede nell’ambito del cristianesimo.
Confessore della fede nel linguaggio liturgico (dal 4° sec. in poi), il santo che ...
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Concezione teorica della sovranità e dell’ordinamento giuridico elaborata nel 20° sec. da C. Schmitt, il quale nella Verfassungslehre (1928) concepì il diritto come mera «decisione politica», espressione [...] confronti del d. e, più in generale, del positivismo giuridico.
Il termine è stato ripreso, dagli anni 1980, nel linguaggio della pubblicistica politica per qualificare il comportamento e l’azione di chi tende a superare situazioni di immobilismo con ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] " (Corso di diritto costituzionale, 1926, p. 49) e C. Mortati ripete, nelle molte edizioni del suo fortunato manuale, che eminenti del pensiero giuspolitico novecentesco - H. Kelsen e C. Schmitt - ne sono espressione, rispettivamente nell'accordo e ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] materie trattate e la modernità e precisione del linguaggio suggerite da una consuetudine di pensiero con forti influenze quali il valore si determina, a sensi dell'art. 15 del c., in base a tributo diretto verso lo stato, era elevato soltanto a ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...