SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] il prodotto di una ricerca laboriosa sul linguaggio nonché di una selezione tematica assolutamente a pós-modernidade em Portugal: Saramago revisita Pessoa, ibid., pp. 41-48; T.C. Cerdeira da Silva, José Saramago entre a história e a ficção: uma saga ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] Drei Frauen: tre ritratti di donne in cui più del linguaggio tendente al simbolo e alla stilizzazione, è semmai una certa 353-355; A. Manfredi, L'uomo senza qualità, in Paragone, fasc. C, 1958, pp. 148-159; W. Jens, Statt einer Literaturgeschichte, 3 ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] è andato sempre meglio elaborando un originale linguaggio scenico e letterario. Im Dickicht der und das Theater, Berlino 1959; R. Grimm, B. B. Die Struktur seines Werkes, Norimberga 1959; C. Walko, B. B., Budapest 1959; P. Chiarini, B. B., Bari 1959. ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] America il suo soggetto poetico, da modulare non con il linguaggio e i metri della tradizione britannica, ma con l'" Que Quiere!), a c. di B. Lanati, Roma 1979.
Bibl.: J. M. Brinnin, W. C. Williams, Minneapolis 1963; W. C. Williams. A collection ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] Èpître à ses amis, La reqùête à Monsaigneur de Bourbon, Le débat du cœr et du corps de V. (il poeta ha trent'anni: 1461 poema procede con un cinismo sempre più aperto, e un linguaggio più scurrile (Ballade des langues envieuses, Ballade de la grosse ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] nonché la cronaca rimata del poeta Carnarutich di Zara. Il linguaggio, con tutti i suoi difetti e con la metrica spesso magyarra (L'influenza della poesia italiana su quella ungherese), ivi 1875; C. Széchy, Gróf Z. M., Budapest 1896-1902; A. A ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] è esemplare di quel momento di crisi del linguaggio figurativo, nelle cui manifestazioni si ritrovano le meccaniche": Voilà la fille née sans mère, Très rare tableau sur la terre, C'est claire comme le jour, ecc. A Barcellona, nell'inverno 1916-17, ...
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Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. È una delle personalità più influenti della scena letteraria e culturale canadese, impegnata nei movimenti femministi e pacifisti [...] della realtà e a modi d'espressione propri del linguaggio mitico, entrambi ispirati alle teorie di N. Frye. 1980.
The art of Margaret Atwood. Essays in criticism, ed. A. e C. Davidson, Toronto 1981.
Margaret Atwood. Language, text and system, ed. S. ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] ispirato, lirico e aristocratico del loro linguaggio, il romanzo rivelerà una ricchezza di E. Pardo Bazán, Retratos y apuntes literarios, nelle sue Obras, XXXII, pp. 217-80; C. Silva, J. V., Valparaiso 1914; L. Araujo-Costa, J. V. critico, in ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] capisce che è invece il bambino a trasmettergli il proprio linguaggio. Costretto a lasciare insieme a lui il villaggio per dominante sogno è la difficile interazione degli opposti.
bibliografia
C. Egerer, Fictions of (in)betweenness, Göteborg 1997. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...