LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] alcuni casi molto intensi, del L. con numerosi scrittori, da C. Dossi, cui dedicò il volume L'ora topica di Carlo Dossi staccato nettamente dalla massa contadina; anche il linguaggio, conseguentemente, diventava immaginifico e declamatorio, risentendo ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] di sprovincializzazione e di rinnovamento del linguaggio politico e culturale, comune a . Goethe, G. Büchner, J. P. F. Richter, G. Keller, H. James c H. Hemingway (su quest'ultimo autore pubblicò il saggio Cinque informazioni su Hemingway, in Romanzi ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] alcune lettere (del '51) inviate a Lorenzo Ridolfi, fratello del cardinale Niccolò per cui il C. aveva lavorato, in Roma.
Il linguaggio epistolare, evidentemente meno controllato e legato all'occasione, appare del tutto privo di raffinatezze, rozzo ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] casentinese venne condannato il 20 agosto, per la lettura di libri proibiti e per avere usato un linguaggio irriverente su argomenti sacri. Il C. fu confinato dapprima nel suo paese natio, a Poppi, e successivamente a Pontedera. Nell'aprile del 1741 ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] vicenda, contrapponendo il suo linguaggio colorito all'enfasi declamatoria dei 218-222; R. Verde. Studi sull'imitazione spagnola nel teatro ital. del '600, G. A. C., Catania 1912; A. Cantella, Calderón de la Barca in Italia nel sec. XVII, Roma s.d., ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] di questo autore «un conoscitore raffinato delle sfumature del linguaggio» (Fubini 1948: 179). Questo ideale stilistico è = L), cfr. Rostagno (1919), il facsimile del ms. cit., c. 1r, nell’edizione di Lugnani Scarano (Guicciardini 1970-1981: vol. 2 ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] dei Siciliani antichi, e che tenta l'imitazione, nel linguaggio e nei metri, dei nostri poeti lirici del Duecento, G. Bonifacio, Torino 1921; Gli apologhi e il Celèo,a cura di C. L. Bertini, Torino 1890; Gli epigrammi inediti, gli apologhi e le ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] d'armonia, in Il Mondo, 10 ag. 1954; A. Frattini, Un'esperienza poetica, in L'Osservatore romano, 2 dic. 1956; D. Valli, Vita del linguaggio nella poesia di C., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 19 nov. 1958; Id., Storia e letteratura nella poesia di G ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] concezione analogica, la metafora adombra la trasformazione del linguaggio in immagine mentale e ha un fondamento iconico, ha senso religioso
b. Luca è una persona sensibile agli altri
c. Luca non commette ingiustizie
d. Luca è sempre disponibile
e ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] una formula conciliativa che, radicandosi alla contemporaneità, sappia mantenere una "nobilità" di linguaggio e una "convenienza" di stile.
Nella parte creativa della sua opera, il C. non seppe trovare nessuna delle due, né la contemporaneità né la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...