DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] 1876, p. 227, come tipico esempio di un linguaggio superato.
Insoddisfatto dei modi del suo maestro Sabatelri, cui dell'Ottocento, Milano 1975, I, p. 79; III, p. 223; G. C. Bascapè, Il pal. Durini Caproni di Taliedo a Milano, Milano 1980, p. 21 ...
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DIOTALLEVI, Irenio
Maristella Casciato
Nacque a Voltri Ligure (prov. di Genova) il 10 genn. 1909 da Ariosto, ingegnere navale impiegato presso i Cantieri liguri, e da Irene Ventura. Studiò ingegneria [...] esisteva una aperta affinità. La linearità e la sobrietà di linguaggio presenti nel progetto del D. avevano le loro radici nel cura di S. Danesi-L. Patetta, Milano 1976, p. 120 e passim; C. Conforto - G. De Giorgi - A. Muntoni - M. Pazzaglini, Il ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] 'assenza del portico e l'adozione di un linguaggio improntato ai più recenti esempi della cultura architettonica Bologna 1666, pp. 132, 167, 290; Carteggio inedito d'artisti, a cura di C. Gaye, III, Firenze 1840, p. 549; A. Gatti, La fabbrica di S. ...
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DANERI, Luigi Carlo
Maristella Casciato
Nacque il 20 maggio 1900 a Borgo Fornari (frazione di Ronco Scrivia in provincia di Genova) da Francesco e da Virginia Sanguineti. Dopo aver concluso il biennio [...] forme anonime, la sua adesione al linguaggio di un sobrio razionalismo internazionale, di matrice Bauen in Italien, München 1954, pp. 71 ss.;H. Selem, Opere dell'architetto L. C. D. - 1931-1960, in L'Archit., cronache e storia, 1960, n. 56,numero ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] di legno e matronei con pavimentazione lignea. Il linguaggio di L. non fu recepito sul territorio in p. 28; LXX, p. 12; LXXIII, pp. 16, 30, 39 s., 42; C.F. von Wiebeking, Theoretisch-practische bürgerliche Baukunde…, II, München 1823, pp. 210 s., tav ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] anni Ottanta, da un irrigidimento del suo linguaggio formale, che assume forme più stentate e colori . Pietro Gradenigo, a cura di L. Livan, Venezia 1942, pp. 184, 202; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte antica e moderna di ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] , 1934), che segna uno dei momenti più intensi del linguaggio del F., si direbbe nasca sul filo diretto della suggestione Arch. di Stato di Venezia, Convento di S. Nicola da Tolentino, b. 28, c. 13v; Ibid., S. Nicolò del Lido, b. 4, processo n. 5; T ...
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MARCHI, Mario
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 28 luglio 1900 da Filippo e da Giulia Limberti.
Nell'autobiografia (Autobiografia, ricordi, Roma 1988, p. 2) il M. racconta che il padre, "dapprima artista, [...] il Museo artistico di via F. Crispi, diretto da C. Bazzani. Giovanissimo iniziò la pratica professionale con A. e palazzine di M. M., 1925-40. Dal barocchetto al moderno fluire sereno dei linguaggi, in Metamorfosi, 1987, n. 8, pp. 68-82; I. De Guttry ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] per il palazzo pubblico (Bacci, pp. 149 s.).
Il linguaggio di G. si forma all'ombra di Lippo Memmi e del Trecento, II, La seconda metà del secolo, Milano 1961, pp. 37-45; C. Vigni, Dipinti toscani in Sicilia, in Scritti di storia dell'arte in onore di ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] gli appartiene (sebbene appaia forse più consono al linguaggio del Lianori, in accordo con l'alto scatto , in Il tempio di S. Giacomo Maggiore, Bologna 1967, pp. 108 s.; C. Volpe, La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovanni da Modena, in ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...