LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ) mostrano una declinazione tutta personale del linguaggio postlippesco e botticelliano. Anche se le tavole Paolino e la pittura a Pistoia nel primo '500 (catal. Pistoia), a cura di C. d'Afflitto - F. Falletti - A. Muzzi, Venezia 1996, pp. 50-53; ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] e luogotenente di Carlo V. Il linguaggio pittorico e decorativo ne esprimeva il Belgrano, Il palazzo del principe Doria a Fassolo, ibid., X (1874), pp. 2 ss.; C. Manfroni, Storia della marina italiana, III, Roma 1897, ad Indicem; A. Neri, A. ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] un certo grado di parentela sotto il profilo del linguaggio pittorico.
Del resto quel giro di anni, in cura di J. Hess - H. Röttgen, Città del Vaticano 1995, ad ind.; C.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de' pittori bolognesi, a cura di G. Zanotti, ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] L. Da Ponte, Memorie e altri scritti, a cura di C. Pagnini..., pp. 911 s.).
A ottantaquattro anni l'idea . Ranucci, Milano 1981, p. 241; D. Goldin, Mozart, D. e il linguaggio dell'opera buffa, in Venezia e il melodramma nel Settecento, a cura di M. T ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] dal diverso tipo di meccanica e consapevolmente creò il nuovo linguaggio pianistico.
La Sonata in do maggiore dell'Op. 2 - composta intorno ai diciotto anni di età - rivela come il C. abbia avuto fin dall'inizio il completo dominio della forma ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] il poeta a evocazioni liriche trasposte in un linguaggio che consapevolmente aspira ai moduli della musica, pp. 2987-3038; G. Bonomelli, A. F., introd. e note di C. Marcora, Brescia 1965; A. Borlenghi, Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento, ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] l'opera del D., nell'uso espressionistico del linguaggio e nell'autonomia significante dei "ghiribizzi": non F. D., in Rass. della lett. ital., s. 7, LVIII (1954), pp. 561-568; C. Cordié, Un racconto di A. F. D. e la censura, ibid., LXXIV (1970), pp. ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] etica che lo spinge a parlare di umili con il loro linguaggio e con le loro consapevolezze.
Dal 1925 al '31 è 2, V (1936), pp. 187-210 (poi, col titolo Dal "Castello di Udine" di C.E. G., in Id., Studi di stilistica, Firenze 1950, pp. 57-90); G. De ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la spiritualità valdesiana (Mazzetti). Una volta che la C. avrà iniziato la stesura delle Rimesacre e morali, troverà il registro più efficace per la sua tensione al sublime in un linguaggio che nasce dalla fusione tra quello petrarchesco e quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] 1904. E allora il contingentismo di Boutroux, l’idea di linguaggio di Bergson, il rapporto fra conoscenza ed errore di Ernst Mach Asor Rosa, La cultura, in Storia d’Italia, a cura di R. Romano, C. Vivanti, 4° vol., Dall’Unità a oggi, t. 2, 1975, p. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...