DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] Perticari, il quale voleva che uno fosse il linguaggio comune a tutti gli italiani. Se non che marchese di Montrone, in Giorn. enc. napol., I (1840), 1, pp. 164-67; [C. A. De Rosa] Marchese di Villarosa, Notizie di alcuni cavalieri del S. O. Gerosol. ...
Leggi Tutto
CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] con episodi tratti dalla Gerusalemme liberata: le narrazioni sono rese con un linguaggio discorsivo non privo di elementi realistici.
Il secondo soggiorno piemontese del C. lo vede attivo anche in decorazioni per chiese: nella cupola - purtroppo ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] Storia per generi e problemi, a cura di F. Brioschi & C. Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 4 voll., vol. 2°: delle vie per ogni parte infinite” alla “catena adamantina”: linguaggio e retorica dei “Dialoghi” di Tasso, in Studi in onore ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] (Iacopo Soldani), le vesti di lei, raccolte da un pastore (c. II). Il poemetto, misurato e grazioso, mostra già gli aspetti arriva fino all'Aminta e al Pastor fido; il linguaggio è ricco e colorito, con accentuata intonazione idillico-burlesca. ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] (➔ paratassi, ➔ arcaismi, ➔ latinismi, linguaggio comico).
La traduzione dell’Iliade rappresenta il tomi.
Monti, Vincenzo (1953), Opere, a cura di M. Valgimigli & C. Muscetta, Milano - Napoli, Ricciardi.
Monti, Vincenzo (1998), Poesie (1797-1803 ...
Leggi Tutto
PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio universale ed eterno. Una lettura spesso travalicante in della letteratura greca di G. P., in Id., Tre conferenze inedite, a cura di C. Catenacci - M. Di Marzio, Alessandria 2009, pp. 25-35; V. Di ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] Padova per il perfezionamento in statistica, sotto la guida di C. Gini. Dopo la parentesi della guerra (si arruolò volontario , negli anni Quaranta, studi statistici sulla struttura del linguaggio e studiando (1954) le forme di espressione del tempo ...
Leggi Tutto
DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] il dialetto solo in una certa misura, essendo il linguaggio più sofisticato di quello degli autori napoletani. Rispetto ai sette sonetti, ma ci sono anche P. Bembo, A. Navagero e C.A. Gesualdo. I' vopiangendo i miei passati tempi, musicato per cinque ...
Leggi Tutto
FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] non agire profondamente sul tentativo di rinnovamento del linguaggio del teatro d'opera. In realtà, però, in Verismo in musica e altri studi, a cura di C. Orselli, Firenze 1976, pp. 285 ss.; C. Mosso, Il Novecento "storico", in Storia dell'Opera…, I ...
Leggi Tutto
Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] e composte in variazioni di stili, di linguaggio, di modi espressivi che rimandano al saggio in Lotta coll'angelo, Milano 1942, pp. 408-420; E. Fenu, I doni di C. A., in Incontri letterari, Milano 1943, pp. 1-14; E. Falqui, Prosatori e narratori ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...