MALDARELLI, Federico
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli il 2 ott. 1826 da Gennaro, pittore, e da Margherita Aulicino. Pittore, disegnatore e anche scultore nella maturità, fu allievo di Costanzo Angelini, [...] che tuttavia aderì superficialmente al rinnovamento morelliano del linguaggio (Picone Petrusa, p. 504).
Al di là 511, 518; I. Valente, in La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di F.C. Greco, Napoli 1993, pp. 64, 139, tavv. 254 s.; Id., in ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] sintonia con la nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in esplicita : 51; J. J. Sweeney, Afro, Roma 1961 (nota bibl. di M. Abbruzzese); C. Vivaldi, Afro, in Civiltà delle macchine (Roma), 1967, n. 4, pp. 37-44 ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] e alle tecnologie audiovisive, restando tuttavia fedele a un linguaggio e a un'idea di cinema forti e senza con bibliografia precedente.
M. Achard, Vous avez dit Godard, Paris 1980.
C. Mac Cabe, Godard: images, sounds, politics, London 1980.
Jean-Luc ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 1930, commemorò Alfredo Trombetti, teorico del monogenismo del linguaggio, con il quale pure aveva polemizzato sulle pagine sezione Atene e Roma della Biblioteca umanistica dell’Università di Firenze.
C. Formichi, P.E. P., in L’Italia che scrive, ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] clariss. viris explicabat extempore et ab obiectis vindicabat M. C. de A. mediolanensis.
Vi si tratta di logica, per la loro chiarezza d'esposizione e la precisione del linguaggio: ne sono prova le recensioni apparse nei periodici scientifici dell ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] e la realtà dello spirito, ma anche artigiano del linguaggio, votato alla sperimentazione tecnica per esigenza narrativa e mai directors in silent American films 1923-30, New York 1969.
C. Beylie, Sjöström, Stiller et l'Amérique, in "Écran", ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] caratteristici dello scrittore-umanista.
Sul versante opposto, c’è invece il ricorso al lessico realistico ed Firenze, Le Monnier.
Ghinassi, Ghino (1969), Esperimenti di linguaggio rusticale a Firenze tra Quattro e Cinquecento, in Atti del Convegno ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] tempo un legame quasi scolastico con il linguaggio di Paolo e Lorenzo Veneziano.
Si Id., I dipinti della collezione di pittura, in Pelagio Pelagi pittore (catal.), a cura di C. Poppi, Milano 1996, pp. 211, 213; T. Franco, in Enc. dell'arte medievale ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] sperimentati abbondantemente. Si nota tuttavia nel linguaggio uno stile più curato ed efficace .; G. Antonino, Il teatro contemp. in Italia, Milano 1927, pp. 317-29; C. Pellizzi, Le lettere italiane delnostro secolo, Milano 1929, pp. 114, 164, 460; ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] dai documenti di archivio sia dalle opere datate.
Anche in questo periodo della maturità, il C. si dimostra un eclettico convinto. Il continuo mutare del suo linguaggio pittorico sembra alludere a diversi viaggi a Bergamo, a Ferrara e a Mantova (sono ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...