ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] anche gli storici moderni usano spesso il linguaggio del violento Niceforo Gregora, quando è da celui de Florence,in Rev. d'hist.ecclés., XVIII (1922), pp. 40-42; C. Diehl, Figures hyzantines,IIème série, Paris 1924, pp. 226 ss.; R. Guilland, Essai ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] parte, il B. è sotto l'influenza del linguaggio più trasandato e delle immagini più convenzionali del Grossi Arch. storico messinese, s. 3, LIX (1953-54), pp. 157-73; C. Mandalà,La pubblicistica in Sicilia dal 1830 al 1835, in La Sicilia verso l' ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] alla categoria di pittori di nature morte dal linguaggio paesano e modesto: carni macellate, pesci sventrati, Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Cremona 1951, pp. 209 s., 223 s.; C. Sterling, La nature morte de l'antiquité à nos jours, Paris 1952, p ...
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BUSCHETO (Busketus, Buschetto, Boschetto)
Isa Belli Barsali
Si ignorano l'origine e gli estremi biografici di questo architetto attivo a Pisa tra il terzo venticinquennio del sec. XI e i primi del XII. [...] nei fianchi del duomo di Pisa.
Il linguaggio di B. non è certo riconducibile ad in Italien, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, III (1939), pp. 183-188; C. L. Ragghianti, Architettura lucchese e architettura pisana, in Critica d'arte, s ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] , fino ad arrivare alla rinuncia del proprio linguaggio figurativo di fronte alle necessità di ambientamento nella ; i tre altari nella chiesa di S. Chiara a Roma. Il C. progettò infine i palazzi Blumensthil a lungotevere Mellini, Carimini e D'Amico ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] ponte Vittorio Emanuele a Roma, 1924, usando un linguaggio eclettico non privo di accenni baroccheggianti, memore dell'insegnamento costruì a Roma alcune casette-modello per conto dell'I.A.C.P. nel quartiere Garbatefia, dove l'Istituto, in occasione ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] ragioni della nostra guerra (Milano 1917) esaltavano, con linguaggio semplice e diretto, il mito dell’italiano nobile Un’istituzione per la città, a cura di M. Gottardi - M. Niero - C. Tonini, Venezia 2012, pp. 67-77; B. Vanin, La Biblioteca dei ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] terreno, si inseriscono chiaramente nel locale linguaggio rococò, ma la grandiosità scenografica Die Spanische Treppe, in Festschrift H. Wölfflin, München 1924, pp. 273-290; C. Bandini, La scalinata di piazza di Spagna, in Capitolium, VII (1931), pp ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] ) fra le piazze Solferino e Castello. Per tale via il C. erigerà fra il 1894 e il '98 la casa Bellia, nella quale l'impiego del cemento armato gli consentirà audacie di linguaggio quali l'inserto di bow-windows culminanti a torretta in corrispondenza ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di G. Nicodemi, L'Accademia di pittura... all'Ambrosiana, in Studi in onore di C. Castiglioni..., Milano 1957, pp. 677 s., 687 ss., 695; Id., La scultura ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...