Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] raffinati della logica matematica, sono state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali un linguaggio senza quantificatori) o quantificato (basato su un linguaggio con quantificatori). Il linguaggio formale ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] anatomia, della fisiologia, della medicina. Di concessioni al linguaggio metafisico, intese a confondere la censura, non vi è animali, come volevano i cartesiani, ma anche per l'uomo non c'è più luogo a parlare di un'anima in qualche modo distinta ...
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Filosofia
Nella logica, il c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. o materia, che è il dato, e la forma, il principio organizzatore del [...] comune e del linguaggio storico-scientifico.
Nel linguaggio della critica ispirata ai fondamenti dell’estetica idealista, si indica con il termine contenutismo il prevalere, in un’opera d’arte, del c., ossia di interessi pratici, di intenti ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] non abbia - né possa mai avere - conoscenza sicura della realtà, G. si affidò interamente al linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, ...
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Botanica
Diagramma fiorale e. Quello costruito in base a quanto si osserva effettivamente. Per es., nel diagramma e. delle Iridacee si segna un solo ciclo di stami e precisamente quello contrapposto ai [...] un fiore del tipo delle Gigliacee.
Filosofia
Nel linguaggio filosofico indica ciò che appartiene all’ esperienza, opposto di fuori. In questo senso è sinonimo di ‘a posteriori’; c) contrapposto a ‘sistematico’ indica in generale ciò che è un ...
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spiegazione In epistemologia, lo scopo distintivo della scienza o comunque uno degli obiettivi fondamentali dell’impresa scientifica. Uno dei meriti indiscutibili del positivismo logico è l’aver elaborato [...] una teoria della s., dovuta essenzialmente a C.G. Hempel (ma rinvenibile anche in K.R. Popper e risalente, nelle linee generali, a vari tipi di s., rigorosa in quanto formulabile nel linguaggio della logica matematica. Secondo la teoria di Hempel, a ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] onde, per es., la sua valutazione del carattere prelogico del linguaggio. H. fu un precursore: diversi suoi temi (il senso istitutore, ma poi finì per accettare l'ospitalità di un compagno, C. Berens, a Riga. Inviato a Londra con incarichi d'affari, ...
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Filosofo della mente e scienziato cognitivo canadese (n. Vancouver 1942), dal 1984 prof. nell'univ. della California a San Diego. Ch. ha difeso con coerenza una concezione radicalmente materialista delle [...] gli stati mentali a cui fa correntemente riferimento il linguaggio della psicologia del senso comune (desideri, credenze, integralmente basata su nozioni neuroscientifiche. In tale prospettiva C. ha fatto largo ricorso all'intelligenza artificiale e ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] È soltanto nel corso del 5° sec. a.C. che il termine assunse un significato specifico, andando a indicare coloro i quali di un significato negativo che è rimasto persino nel linguaggio corrente, nel quale 'sofisticato' è sinonimo di artificioso ...
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Filosofo statunitense (Atlanta 1926 - Boston 2018), dal 1963 ha insegnato estetica nella Harvard University. Influenzato dai filosofi analitici, in partic. dagli esponenti della filosofia del linguaggio [...] varie espressioni artistiche. Raffinato autore di scritti filosofici sul cinema e sui generi cinematografici hollywoodiani, C. dimostra un orientamento ermeneutico e degli interessi solo apparentemente eclettici che lo avvicinano alla sensibilità ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...